BLOCK NOTES: LO "SFRUTTAMENTO" DI PIAZZA DEL CAMPO

News inserita il 20-04-2017 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Un patrimonio della città...ma anche dell'umanità

Pienone per Pasqua e dati che non hanno bisogno di essere interpretati.

Il turismo Italiano e Internazionale ama Siena e il suo territorio. Il Sindaco Valentini sciorina le cifre e si dice particolarmente soddisfatto di come la biglietteria unica del Santa Maria e la professionalità di Opera stiano cominciando a mietere frutti copiosi.

Personalmente mai ho avuto dubbi in merito. Non tanto su Opera e la biglietteria, quanto sulla capacità attrattiva di Siena e del suo incredibile territorio.

Vorrei però che a questi dati che ci parlano di una affluenza considerevole fossero strettamente legati quelli della permanenza in Città e Paesi limitrofi.

Insomma, proprio ora che le cose sembrano andare per il verso giusto, si fa impellente la ricerca di un circuito turistico intelligente che favorisca gli “incontri” in terra di Siena e crei occasioni da Casole, San Gimignano, Monteriggioni, Buonconvento, San Quirico, Pienza, tutto il Chianti con i suoi Borghi e cantine, Chiusdino, San Galgano, Radicondoli, Colle, Poggio Bonizio. Insomma un turismo integrato che offra soluzioni diverse e diversificate, dalle passeggiate sulla Romea al termalismo. Con l'apertura e la pubblicizzazione di musei ancora misconosciuti.

Insomma sarebbe da sciocchi lasciarsi cullare dalle statistiche ed aspettare che il Santa Maria della Scala cominci a produrre “davvero” rassegne, mostre, e quant'altro, in attesa che si compia il destino della Pinacoteca verso Piazza del Duomo.

Ha ragione Roberto Guiggiani, uno che ha studiato da sempre, e seriamente, i fenomeni turistici nella nostra Regione: ci vuole un progetto complessivo ed è quanto mai necessario coinvolgere tutti, operatori turistici e culturali, albergatori, ristoratori, produttori vinicoli ed agricoltori, intorno al fenomeno Siena ed il suo Territorio.

Sarà questa, forse, la nostra industria.

E parlando di turismo trovo francamente ridicola l'eterna diatriba su quello che da troppi viene indicato come lo “sfruttamento” di Piazza del Campo.

Lo so, è il nostro salotto buono, ma è soprattutto una Piazza grandissima e bellissima. Un Campo che invoglia al suo godimento.

Ovvio che si rispetti, che non se ne faccia un bivacco o un campo di calcio o volley, ma davvero vi danno tanto fastidio i turisti che siedono o si sdraiano per un'ora o due sul rosso mattonato in una splendida giornata di sole? Il Campo è stato mercato, il foro di commerci e di intese. Ora è, come accade in tutte le più belle Piazze d'Italia, il luogo dove confluiscono naturalmente turisti, scolaresche e gruppi di visitatori.

Ho visto che qualcuno si lamenta persino dei “vecchi” Senesi ,e non, che siedono sui marmi della Cappella. Sommessamente vi dico che  sempre è stato così. E spero che così sarà per sempre.

Certo un minimo di vigilanza occorre. Non basta la gazzella dei Carabinieri che si affaccia dal Casato o dal Chiasso Largo...non sarebbe male che a turno i nostri Vigili Urbani “vigilassero” intervenendo quando l'educazione viene meno e il decoro corre qualche rischio.

Ma la Piazza del Campo è un patrimonio della città...ma anche dell'umanità. E' un cuore vivo e pulsante. Nei giorni del Palio e in ogni giorno dell'anno.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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