BLOCK NOTES: LA CADUTA DI SIENA, UNA TRASMISSIONE DAI MILLE SAPORI

News inserita il 25-01-2018 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

  Ieri sera "Bersaglio Mobile" di Chicco Mentana su La7

Una trasmissione dai mille sapori, un po' come il minestrone della nonna fatto con gli avanzi di tutte le verdure. Parlo del Bersaglio Mobile de La7 di Chicco Mentana. Personalmente non ne sentivo alcuna necessità. Non ha detto una parola in più sulla intrigata e per certi versi scandalosa vicenda, andando a ripercorrere, semmai, viottoli che non portano a nulla. Niente che già non fosse conosciuto. Non dico dagli addetti ai lavori ma anche dai cittadini di questa città che non riesce davvero a trovare uno scampolo di tranquillità.

A niente portano le testimonianze dell'ex Sindaco Piccini, né quella dell'attuale primo cittadino Valentini. Fanno da semplice corollario le battute e i disegni di Emilio Giannelli. E nessuno si sarebbe aspettato mai di veder coinvolto il Palio, con tanto di scazzottate in Piazza, e con il Mussari dipinto da gran visir della Festa con i suoi cavalli e le sue amicizie. Cosa doveva dire il figlio di Massimo Coghe? Accudisce e allena i barberi di Mussari e si considera, giustamente, a lui vicino.

L'imprenditore Franco Masoni cosa avrebbe potuto rivelare? E perché fare del “gruppo della birreria” il fatto scatenante della caduta della Banca e di Siena? Antonio Degortes, chiamato Acetello, ha ripetuto cose, sulla “birreria” e su David Rossi più volte dette, così come Andrea Bellandi. Niente poteva aggiungere l'amico di David, il giornalista Taddei, e certe affermazioni dei legali, della moglie e della figlia dell'ex Capo della Comunicazione della Banca, così come i sospetti di suo fratello, sono a tutti noti, anche se in parte controversi, viste le conclusioni alle quali è giunta la Giustizia ordinaria.

Viola, l'ex A.D. del Monte ha parlato di un collaboratore giustamente preoccupato di quanto gli stava montando intorno, guardandosi bene dal commentare, però, il grido di aiuto a lui rivolto dallo stesso Rossi e rimasto inascoltato. Si è tornati a parlare del “groviglio armonioso” inventato da Stefano Bisi per identificare la melassa di rapporti ed interessi che aveva avviluppato la Siena da bere, con i Partiti che si muovevano, tutti, all'unisono, e che vedeva coinvolte ora l'Università, la Curia, la Fondazione ed altre associazioni di varia natura ed umanità.

Come non parlare dei fallimenti della Mens Sana Basket e del Siena Calcio? Nell'occhio del ciclone ovviamente Ferdinando Minucci e il processo che muove ora i suoi passi, mentre per la Robur si intervista Beretta, allenatore al tempo delle vacche grasse e di quelle improvvisamente rinsecchite.

Il tutto per tratteggiare la caduta di una intera città, con la sua Banca e le sue Istituzioni.

Nel minestrone dei sapori a tutti conosciuti ha avuto un tratto di originalità, senza peraltro addentrarsi su alcuna nuova verità proprio Stefano Bisi, l'attuale Gran Maestro della Massoneria Italiana. Ha affermato che forse la caduta di Siena, questa piccola città che per secoli con la sua Banca, le sue Istituzioni e dall'alto di un patrimonio architettonico, artistico e culturale impressionante, aveva stupito l'Italia...ha fatto e fa piacere a tanti.

Si spiega forse così il perché di un accanimento mediatico che rischia di soffocarci.

Alla prossima puntata, allora, e che magari si faccia almeno un po' di chiarezza sui tanti punti oscuri della oscura vicenda. A me, per esempio, basterebbe sapere per quali mani sono passati i dieci miliardi del crac MPS che sembrano essersi volatilizzati. E vedere i responsabili alla gogna.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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