BLOCK NOTES: IO TIFO MONTE DEI PASCHI

News inserita il 21-10-2016 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

E la Fondazione, guidata dall'ineffabile Clarich, resta in un angolo a guardare.

Marco Morelli, come noto, presenterà il nuovo Piano Industriale lunedì 24 ottobre. Pochi giorni e sapremo quale sarà il progetto su cui la Banca muoverà i suoi passi.

Tacciono, per ora, le Cassandre e Morelli non sembra rischiare di essere defenestrato, come paventato da qualche notista finanziario vicino alla  Lega e da qualche cronista di casa nostra sempre pronto a fare da cassa di risonanza a voci che sembrano puntare, ma sì, a destabilizzare sempre più il Monte che avrebbe bisogno, invece, di un minimo di tranquillità.

Io, e lo dico apertamente, faccio il tifo affinchè la vicenda Montepaschina possa avere uno sbocco possibilmente positivo, che tenga in piedi la Banca che porta ancora il nome della nostra città, mantenendo qui la sede storica, e chissà la Direzione Centrale, oltre a dar lavoro a tanti Senesi.

Intendiamoci, faccio il tifo senza mettere la testa sotto la sabbia. So bene che ci sono responsabilità precise in testa a determinati personaggi e da addossare al sistema politico cittadino con il PD in grande spolvero, ma da qui a buttarla sul pecoreccio, parteggiando per chi crede che per chiudere i giochi sia “meglio il tanto peggio” io preferisco continuare a sperare, fiducioso che il piano di salvataggio sarà presto varato – mi immagino dopo il voto referendario del 4 dicembre – senza nazionalizzare la Banca, trovando sul mercato la soluzione ai nostri mali.

La Borsa, intanto, sembra scommettere sul piano del Monte. Cresce del 18% in due giorni e in tanti sciolgono peana di gloria. Io non mi fasciavo il capo quando si toccavano di giorno in giorno minimi storici e non mi monto la testa ora.

Può darsi che il piano targato JPMorgan e Mediobanca stia facendo breccia fra i grandi investitori internazionali, così come abbia avuto un riflesso positivo la proposta dell'ex Ministro Passera, dopo che la stessa era stata bruscamente scartata al tempo di Viola.

Non lo so cosa succederà, ma non ritengo impossibile che alla fine dei salmi si possa percorrere la strada che contempli l'integrazione del progetto sposato da Morelli con quello riproposto e rivisto da Passera. Di certo l'ipotesi Passera è ancorata ad un aumento di capitale riservato a un paio di fondi per circa due miliardi, mentre resta in ballo l'interesse di altri fondi sovrani ( il Quatar?) verso la soluzione ex Viola.

Ci sarebbe poi da fare il tiro a segno sul possibile nuovo Presidente della Banca, ma mi perdonerete se non prenderò parte alla caccia alla volpe. Mi interessano più le sorti del Monte che i nomi dei possibili condottieri.

La Fondazione, guidata dall'ineffabile Clarich, resta in un angolo a guardare, dopo aver limato gli organici. L'ha fatto per contenere i costi....hanno detto. Peccato che appena un mesetto prima dei licenziamenti avesse rivisto gli appannaggi dei capi e i gettoni di presenza degli “inutili” consiglieri. Pare che questi intaschino 1.200 eurini a seduta.....se penso a quanto vengono remunerati i Consiglieri Comunali o, per esempio, i membri del CdA dell'Università, o dell Biblioteca o della Società che riunisce Campansi, Butini e Pendola -  tutti sotto i 70 eurini lordi -  mi verrebbe la voglia di gridare allo scandalo. O no?

    

                                                         Roberto Morrocchi

 

 


 

 

 

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