BLOCK NOTES: FRANCESCO FRATI, L'UOMO GIUSTO AL POSTO GIUSTO

News inserita il 03-11-2016 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Il nuovo Rettore dell'Università succede ad Angelo Riccaboni, che passa alla storia dell'Ateneo come “Il risanatore”.

L'Università ha un nuovo Rettore. Francesco Frati, Senese della Lupa, succede ad Angelo Riccaboni, che passa alla storia dell'Ateneo come "Il risanatore" di una situazione economico-finanziaria che aveva messo in ginocchio una delle più antiche Università del Mondo, datata 1240.

I risultati conseguiti da Riccaboni sono sotto gli occhi di tutti. Ci sono i numeri, quelli degli ultimi sei bilanci, che testimoniano della bontà del suo percorso amministrativo che si snoda dal 2010 al novembre del 2016. Certo, per far fronte ai debiti e per uscire a riveder le stelle sono stati affrontati svariati e pesanti sacrifici che solo la forte coesione dell'intera Comunità scientifica e amministrativa e l'integrità del sistema di valori di chi opera all'interno dell'Università, hanno reso possibili.

"Se la comunità si fosse lacerata, se i docenti e il personale tecnico amministrativo non avessero condiviso le direttrici di fondo del rigido piano strategico, saremmo entrati in un circuito vizioso che avrebbe penalizzato l'Istituzione, il suo futuro e quello dei nostri studenti". Credo che questa felice sintesi fatta da Riccaboni renda una nitida foto del tutto.

Chi mi segue sul Block Notes sa che anche chi scrive ha partecipato, quale membro "esterno" del CdA dell'Ateneo, in rappresentanza degli enti territoriali della città di Siena, alla lunga e difficile vicenda amministrativa della nostra antica e gloriosa Università.

Il mio potrebbe essere un giudizio di parte, ma quando ci sono i numeri che parlano di bilanci positivi, le chiacchiere non contano.

E' chiaro, d'altro canto, che la crisi che andava a sommarsi con quella del Paese Italia, con il Fondo Nazionale delle Università continuamente ridotto dal 2010, ai giorni nostri, ci ha costretti alla cessione del San Niccolò e delle Scotte e ha determinato una "paralisi" lunga sette anni. Finalmente fra il 2015 e il 2016 il nostro Ateneo ha salutato l'ingresso di 123 fra Ricercatori, Professori Associati ed Ordinari. Questo vuol dire "ripresa" dell'attività di programmazione dei ruoli, aprendo il reclutamento ai giovani. Nel contempo si è iniziato anche un nuovo percorso di valorizzazione del Personale Tecnico Amministrativo. E non dimentichiamoci che pur con l'acqua alla gola la nostra Università ha continuato a primeggiare fra le eccellenze istituzionali nazionali.

Basta così. Un grazie a Riccaboni e ai suoi collaboratori con Ines Fabbro e Marco Tomasi, quali past Direttore Amministrativo e attuale Direttore Generale,in testa e un benvenuto a Francesco Frati.

Lui è stato accanto, quale pro-rettore, a Riccaboni...alla Fabbro e a Tomasi e ha avuto un ruolo non secondario nella lunga fase del risanamento finanziario e della crescita dell'Ateneo.

Ho letto da qualche parte che proprio perchè legato al percorso di Riccaboni avrebbe rappresentato un possibile freno per l'Università. Quasi che Frati impersonasse una "continuità negativa".

Sono certo, invece, che Frati, proprio perchè attore non secondario di questa lunga fase di risanamento e rilancio, rappresenti l'uomo giusto al posto giusto. E volendo vincere facile, sono pronto a scommettere che porterà anche nuove idee e che svilupperà alla grande i tanto progetti che troverà sul tavolo, a partire dal Santa Chiara Lab e dalla sempre più forte internazionalizzazione dell'Università nata nel lontano 1240. Scommettiamo?

Roberto Morrocchi

 

 

 

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