BLOCK NOTES: BARAONDA PD, VALENTINI OSTEGGIATO DAL PARTITO. CORAGGIO E FOLLIA

News inserita il 08-02-2018 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Non sono bastati i pareri favorevoli dei 14 circoli cittadini e nemmeno il sondaggio che dimostrerebbe come i senesi interpellati vedano con significativo favore il Sindaco uscente

Pillole di elezioni che a Siena si confondono, purtroppo, con le politiche del 4 marzo e quelle che vedranno, presumibilmente a fine maggio, la scalata a Palazzo Pubblico.
Nell'occhio del ciclone il PD che per la prima volta non ha un Senese da portare a Roma e che deve fare di tutto e di più per spianare la corsa del Ministro Padoan, oramai soprannominato il salvatore del Monte. A livello locale si rischia la baraonda. Bruno Valentini, da tempo in pista, si vede osteggiato da diversi dirigenti del suo partito di appartenenza. Non sono bastati i pareri favorevoli dei 14 circoli cittadini e nemmeno il sondaggio, forse dallo stesso Valentini commissionato, che ci dimostrerebbe come i Senesi interpellati vedano con significativo favore il Sindaco uscente.
Pare che Simone Vigni, il Segretario del Comunale PD, stia cercando con il lanternino una figura più “civica” da contrapporre al Valentini. Si fa il nome di Fulvio Bruni, ma può darsi che dal cilindro possa uscire a sorpresa qualche altro personaggio più “social”. Si tratta poi di vedere se farlo correre sotto le insegne del Partito o se inventarsi una lista civica che potrebbe in teoria attrarre qualche elettore sparso qua e là, ma che sarebbe quasi certamente vista con sfavore dai diversi iscritti che continuano a credere nella cultura e nella tradizione del loro partito.
Come venirne a capo? Con una tornata di “primarie”, di quel meccanismo democraticamente valido ed innovativo che ha fatto in passato le fortune di Pierluigi Bersani e poi di Matteo Renzi, e che a Siena città permise nell'ultima tornata elettorale di bypassare l'inconveniente capitato, suo malgrado, a Franco Ceccuzzi. Nella disfida fra Mugnaioli e Valentini prevalse il secondo che andò poi a conquistarsi al ballottaggio contro Neri la poltrona di Sindaco.
Ci sono altre strade? Possibile che nelle alte sfere cittadine qualcuno possa essere tentato di tagliare di netto il cordone ombelicale con Bruno Valentini, ma oltre al coraggio ci vorrebbe anche una buona dose di follia, visto il clima che scuote la città e la stessa sinistra.
In questa fase cresce nell'opinione pubblica la figura di Pierluigi Piccini che per tanti Senesi è stato un Sindaco di assoluto valore, uno che ha difeso alla grande il Palio e la città, facendo anche diverse cose importanti a favore di Siena. Piccini è partito da tempo lancia in resta, con toni suadenti e con la forza delle idee, soprattutto in tema di cultura e sanità. Qualcuno parla di “usato sicuro”, ma Piccini per versatilità e capacità di interpretare i bisogni dei Senesi è un personaggio da vendere anche con il marchio della novità.
Pare che in tutti i sondaggi – e ne sono stati fatti diversi, datemi retta – sia sempre assiso al secondo posto, non a grande distanza da Valentini e con qualche colonnino di vantaggio sull'avvocato De Mossi, che sembra aspettare il risultato politico del 4 marzo per spiccare il volo, se i risultati del centrodestra saranno favorevoli, e se tutto il centrodestra lo accetterà come candidato, verso lo scranno più alto di Palazzo Pubblico.
Per ora la corsa sembra ristretta fra il candidato del PD, con favore per Valentini, Pierluigi Piccini, oramai un “civico” DOCG, e De Mossi, paladino del centrodestra.
Può darsi che anche lo Sportelli faccia dei passi in avanti, così come il candidato della destra. Io mi aspetto anche un uomo o una donna dei 5Stelle, scornati dalle scelte nazionali, così come mi pare incredibile che nella sinistra dura e pura tutto o quasi taccia.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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