AL VIA “TORRENIERI CANTAMAGGIO”

News inserita il 28-04-2017 - Ok Siena

Un primo maggio davvero particolare all’Osteria dei Briganti e dei Poeti

Tutto pronto per “Torrenieri cantamaggio” evento in agenda presso l’Osteria dei Briganti e dei Poeti per lunedi primo maggio.

Franco ed Angela, i titolari dell’osteria, quest’anno per festeggiare l’entrata in scena della bella stagione, dei lavoratori che per un giorno si godono il meritato riposo, hanno ideato una festa davvero caratteristica, dal sapore toscano ed in stretto connubio con le tradizioni del passato.

L’appuntamento all’Osteria dei Briganti e dei Poeti, che si trova a Torrenieri in via Romana n.17, è previsto nel secondo pomeriggio, alle 17 quando il gruppo del Duofolk con chitarra e fisarmonica darà l’ “incipit” ad una serata vivace e dal gusto “antico”.

A “farla da padrona” saranno i canti popolari toscani in stretto legame con le ottavine realizzate sul momento, in maniera estemporanea.  Naturalmente, la sinfonia dei Duofolk, le rime ed i sonetti non potevano non essere accompagnati dal buon cibo; ed ecco che Franco ed Angela per deliziare i palati dei propri commensali hanno organizzato, proprio per le ore 17, una tradizionale merenda con baccelli, formaggio, salumi e molto altro ancora (per chi volesse rimanere a cena, su prenotazione – allo 0577/834580 – c’è anche il tanto amato maialino lesso, realizzato in base alla ricetta tipica sarda).

L’Osteria dei Briganti e dei Poeti, che oggi nominiamo per l’evento del primo maggio, più in generale è una posta per i pellegrini (si trova infatti proprio sulla via Francigena e ai camminatori viene dato il timbro fatto realizzare da Franco, raffigurante la torre del paese).

I camminatori in questa posta trovano ristoro sia del corpo che dell’anima, potendosi rilassare comodamente in un luogo dall’atmosfera calda ed accogliente realizzata in gran parte da Franco.

Entrando troviamo un bellissimo bancone “incorniciato” da un tronco di noce ed ancora vediamo delle vecchie botti restaurate e trasformate in credenze, l’amadia (il vecchissimo mobile utilizzato per contenere il pane) ed un mobile, a mio parere degno di nota, quello del bagno, ricavato dalle tavole di legno delle mangiatoie dei bovi.

Insomma sia Franco, il poeta che recita in ottavine estemporanee, che Angela, la quale si occupa della cucina in maniera egregia, sono artisti a tutto tondo, danno realmente accoglienza ed ospitalità alle persone, ai camminatori, a tutti coloro che varcano la propria porta, facendo sentire il senso del calore e della famiglia.

Ultimissima cosa che tengo a ricordare, è la quartina ideata da Franco che si trova su una pietra nell’entrata dell’osteria:

“O pellegrino per la strada che vai

fra monti, borghi e valli tutt’intorno

non è importante l’andata che fai

ma tanto più valore avrà il ritorno”.

Questo il primo omaggio dei due titolari all’anima. Ed è un omaggio per tutti i clienti, per i pellegrini e, più in generale, per tutti noi che in qualche modo siamo viaggiatori. Che sia la Francigena la strada che stiamo percorrendo, o un’altra – magari spirituale - , poco importa, il messaggio di Franco ed Angela è chiaro e forte: quando torneremo dal viaggio, saremo diversi.

Chiara Lenzini

 

 

 

 

 

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