AGRIPOST: NUOVO PIANO CONTRO XYLELLA FASTIDIOSA

News inserita il 17-05-2017 - Attualità Siena - Rubrica AgriPost

In difesa delle colture toscane suscettibili all'attacco del batterio.

Dopo gli attacchi nel sud Italia degli ultimi anni, le amministrazioni regionali, sotto le direttive dei ricercatori ed esperti fitopatologi, si sono attrezzati per cercare di contenere l’espansione del batterio. Xylella fastidiosa è un patogeno estremamente polifago di specie erbacee ed arboree (vite, pesco, mandorlo ecc.) e solo negli ultimi anni, è stata rinvenuta anche su piante di olivo in Puglia. È molto aggressivo e porta a morte certa dell’ospite; ad oggi non si conoscono metodi efficaci di lotta diretta. La progressiva espansione su tutto il territorio nazionale ha portato alla stesura di piani regionali per il controllo del patogeno, a tal proposito, la Toscana in questi giorni, ha approvato un piano di controllo e difesa per le aziende e vivai toscani contro l’introduzione e diffusione della malattia. Nel piano si trattano tematiche di informazione sulle caratteristiche eziologiche ed epidemiologiche del patogeno in funzione delle quali, vengono descritti i sistemi di monitoraggio da mettere in atto. La campagna di controllo è già iniziata nel 2016; i numerosi campionamenti effettuati nelle varie aziende e vivai toscani non hanno rilevato la presenza del patogeno, nota molto positiva che valorizza l’ottima azione di contenimento che da qualche anno è stata attivata nelle zone focolaio della malattia. Con l’approvazione del piano, pubblico e privato si impegnano nel segnalare ogni ipotetica manifestazione sintomatologica della malattia, sarà cura del Servizio fitosanitario regionale e degli enti competenti, attivare interventi di monitoraggio sulle piante sintomatiche e non, scelte in maniera casuale su tutto il territorio regionale. Così come per gli animali, anche le piante hanno i loro patogeni, di forme e varietà diverse, più o meno aggressivi, più o meno selettivi e di facile o difficile gestione, esseri con i quali la pianta e l’uomo hanno imparato a vivere creando nel tempo mezzi di difesa più o meno efficaci. L’estinzione totale di un patogeno è umanamente impossibile a causa della continua evoluzione dello stesso tale da renderlo continuamente più ostico e resistente. A tal proposito nel tempo, ha preso sempre più forza il concetto di prevenzione e oggi pratiche come monitoraggio e campionamento, rappresentano la base per la lotta fitopatologica e, se adeguate, un mezzo efficace di contenimento sulla diffusione delle malattie.

Tommaso Martellini

 

 

 

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