"La lunga ritirata del sergente Bocci. Da Caporetto al Piave con la brigata Vicenza" (Betti 2017) a cura di Michele Pieri e Gabriele Maccianti, è il libro che viene presentato giovedì 22 marzo, alle 17,30, nella Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati, a Siena.
“Alle 12,00 del fatidico 24 ottobre 1917 il 279° reggimento fanteria ricevette l’ordine di muovere verso il fronte per arginare la falla prodotta nel settore di Caporetto dall’improvvisa offensiva austro-tedesca”. Inizia qui il racconto di Antonio Bocci, colono di Buonconvento, della lunga, drammatica e confusa marcia di circa 200 km, percorsi a piedi e in condizioni atmosferiche pessime, mangiando di quando in quando, su strade intasate dall’esodo dei civili. Un ricordo indelebile. Come per tanti altri soldati, la Grande Guerra è stato l’evento più grande - non certo il più bello, ma il più grande - della sua vita; tanto che nel 1969, ormai settantacinquenne, trascrive su un quaderno i suoi ancor vividi ricordi, affinché non muoiano con lui. Ricordi che hanno egregiamente retto il confronto con il diario storico della brigata Vicenza, conservato presso l'archivio dello Stato Maggiore dell'esercito.
Le memorie di Antonio Bocci son andate in stampa in occasione del centenario della prima guerra mondiale, contribuendo così a comporre un altro tassello della memoria collettiva del Paese.
L’incontro, aperto al pubblico, è promosso dall'Accademia Senese degli Intronati e prevede, insieme ai curatori, l’intervento di Fabio Mugnaini, docente di Antropologia dell'Università di Siena. Coordina Roberto Barzanti, presidente della Biblioteca e dell'Accademia.
