A CHIANCIANO TERME LA SEDICESIMA EDIZIONE DE “LA FESTA DELLA MUSICA”

News inserita il 22-07-2015 - Eventi Siena - Rubrica

 

 

La rassegna si terrà dal 22 al 26 luglio.

 
 

Il perfetto connubio fra cultura, cibo di qualità, valorizzazione delle risorse del territorio e attenzione alle tematiche sociali.

In un’estate ricca (per fortuna) di grandi eventi, a dispetto di cachet sempre più gravosi per organizzazioni che pagano per scelta il prezzo dell’“ingresso libero”, la Festa della Musica & Selvaggina in tavola di Chianciano Terme organizzata dal Collettivo Fabrica e Arci Caccia si conferma come un'esperienza unica e alternativa.

La XVI edizione della rassegna, a Chianciano Terme dal 22 al 26 luglio, riesce a proporre anche quest'anno un programma in cui brillano alcune gemme della musica indipendente italiana e molti artisti già presenti nel panorama internazionale.                                    
E se il cibo e i piatti cucinati dai volontari del festival sono a km zero anche gli artisti di mercoledì 22 luglio lo sono. Spazio quindi alle band della provincia di Siena (selezionate da una lista di ben 60 proposte giunte alla direzione artistica del festival) e alla consueta Small Big Band, fiore all'occhiello del piccolo ma vivace comune senese.

Giovedì 23 tocca ai primi ospiti nazionali e internazionali a salire sul palco. Spazio quindi a Fabrizio Pocci e il Laboratorio, il cui primo singolo intitolato “Il migliore dei mondi” è stato, nella scorsa primavera,  al numero 1 dei brani al debutto più programmati in ambito radiofonico. Impossibile etichettare il suo nuovo progetto con un genere definito; Pocci va spaziando dalla musica cantautorale a ritmi folk, dalla patchanka al reggae e allo ska.

Dopo di lui sarà la volta di C'mon tigre, una delle migliori novità della musica indipendente italiana sul palco di Chianciano per presentare in esclusiva per la Toscana il loro primo album. Per loro sonorità funk, un mosaico di melodie arabeggianti, drum machine analogiche, chitarre sinuose e una potente sezione di corni in grado di far ballare un esercito di serpenti.

Ma le presentazioni dei nuovi album sono una prerogrativa di questa edizione della Festa della Musica. Dopo i C'mon Tigre dal Belgio arrivano i Balthazar, che questa'anno tornano a calcare le scene con “Thin Walls”, il loro ultimo disco in studio. L’album, uscito il 31 Marzo su Play It Again Sam, è stato co-prodotto dalla band belga assieme a Ben Hillier (Blur, Depeche Mode, Elbow) e Jason Cox (Massive Attack, Gorillaz). Nella sua ricerca del pop perfetto la band offre canzoni che vengono descritte come piccoli affreschi di vita. 

Venerdì 24 luglio spazio ai Bad Love Experience che a Chianciano presentano  “Believe Nothing”, il loro quarto album in studio, uscito lo scorso aprile, che arriva dopo la candidatura del 2010 al David di Donatello per la miglior canzone originale (colonna sonora de “La prima cosa bella” di Paolo Virzì) e dopo il successo di critica e pubblico del 2012 ottenuto con “Pacifico”(Black Candy Rec).

A seguire Giovanni Truppi:  più di cento concerti in meno di due anni,
ora un nuovo disco che spazia dal rock alla  canzone d'autore; poesia e ironia, potenza espressiva e leggerezza, complessità e ingenuità sono i poli attraverso i quali si muovono le sue canzoni dalle quali emergono personaggi e situazioni che si concretizzano e si insediano nell'immaginazione dell'ascoltatore.

Chiudono la programmazione del venerdì i britannici Gentleman’s Dub Club: la nuova e vitale essenza del reggae europeo. Nati a Leeds nel 2006, hanno fatto del loro sound energico e pulito il marchio di fabbrica di tutte le loro produzioni. Grazie ad una presenza scenica devastante, ai bassi poderosi ed alle incursioni nella dubstep e nello ska più frenetico, i loro live sono un’esperienza unica, pura energia per il corpo e per la mente. Con la pubblicazione sulla “Ranking Records” del loro primo album “Fourty Four”,  i GDC hanno trovato la loro consacrazione al grande pubblico calcando i palchi più importanti della Gran Bretagna e dei maggiori festival europei di bass music.

Sabato 25 tocca ai fiorentini The Venkmans aprire le danze. Nome stranoto per chi ha frequentato Arezzo Wave negli ultimi anni, nel dicembre 2013 aprono i concerti dell’artista inglese Tricky, in occasione delle tre date italiane del “False Idols” tour. Alla fine del 2014 esce il video di “Critical”, altro singolo estratto dall’album “Good Morning Sun”. Il singolo entra in rotazione su Virgin Radio e altre radio italiane. Nel febbraio del 2015 la band apre nuovamente le date italiane del tour dell’artista inglese Tricky (Estragon di Bologna e Flog di Firenze).

A seguire la presentazione live di “Surfin’ Gaza“, il debut album di una band che è già un culto. È Omosumo, trio siciliano formato da Angelo Sicurella, Roberto Cammarata e Antonio Di Martino. Il disco nasce a cavallo tra il 2013 e il 2014 ed è un chiaro riferimento a quello che accadeva fino a poco tempo fa sulle coste della striscia di Gaza, dove palestinesi e israeliani si ritrovavano insieme per surfare su di un mare che appariva incredibilmente lontano da guerre, scontri di territorio e violenza quotidiana. La spiaggia di Gaza, dalla quale vengono lanciati missili, è un teatro di atroci rappresaglie che fino a poco tempo fa si innalzava a luogo libero, dove pensare solo alle onde.

In chiusura quello che è forse l'ospite più importante di questa edizione del festival, anch'esso con un nuovo disco da presentare. Stiamo parlando di Crookers, un nome il cui sound unisce elementi house, rap e “weird”. Inizialmente composto da due producers (Bot e Phra), dal 2012 “il sound tipico dei Crookers” è portato avanti solo da Phra. L’avventura inizia 8 anni fa con un primo mixtape che si diffonde nella scena milanese. Da lì è partito un viaggio che porta Crookers ad essere headliner dei festival più grandi al mondo ed a remixare alcuni dei nomi più importanti del music biz; U2, Lady Gaga, ma soprattutto Kid Cudi che con il loro remix di “Day ’n’ Nite” si è ritrovato al primo posto delle classifiche di mezzo mondo.

La lista degli artisti con cui Crookers collabora negli anni  farebbe invidia a chiuque: Kelis, Will.I.Am, Roisin Murphy, SoulWax, Major Lazer, Rye Rye, e persino Igor Cavalera dei Sepultura.

Nel 2015 arriva “Sixteen Chapel”, un album che porta con sé un concept molto particolare: ”questo disco è come una macchina del tempo che torna al 2006 e proietta quel momento nel futuro, per provare a capire che strada avrebbe preso la mia musica se le cose fossero andate diversamente”. Ovviamente è pieno di collaborazioni, perché “la cosa più bella della musica sono le collaborazioni, soprattutto se avvengono in modo spontaneo e nascono da ammirazione e rispetto reciproco”. “Sixteen Chapel” è un diario che racconta la storia di Crookers dall’R&B alla ghetto house, dal trip-hop alla minimal techno. Gli arrangiamenti sono molto più eleganti e curati che in passato, ma mantengono la ruvidità, l’“ignoranza” e la genuinità che hanno sempre contraddistinto Crookers.

Infine Domenica 26, nella giornata conclusiva del festival, i Mamavegas. A tre anni di distanza dal loro disco di esordio, l’apprezzato “Hymn for the Bad Things”, tornano con un album che prende il titolo dal nome di un lago artificiale: “Arvo”.  Rispetto al lavoro precedente, le trame acustiche si sono fatte più elettriche e nervose, senza perdere però quella raffinatezza che ha sempre caratterizzato il suono dei Mamavegas. Un disco intimo, composto da dieci tracce in cui folk, rock, indie, pop e psichedelia si fondono creando un continuum sonoro avvolgente, con testi che raccontano storie e stati d’animo personali e con l’elemento acquatico filo conduttore latente ma presente in tutto il concept (dall’illustrazione di copertina, al titolo, ai brani).              

Specialità enogatroniche a Km Zero, volontariato e attenzione alle tematiche sociali

Al titolo “festa della musica” quest'anno si aggiunge il sottotitolo “selvaggina in tavola”. L'idea è quella di valorizzare al massimo  l'istituzione del Comitato Chiancianese E20 composto da delegati di Collettivo Fabrica che da 9 anni organizzano il Festival e Arci caccia che cura il profilo enogastrnomico della rassegna, per un evento che promuove musica e i migliori sapori della cucina toscana, con attenzione all'ambiente (piatti ceramiche, bicchieri di vetro e posate in ferro).

Quest'anno i volontari che collaborano al festival sono più di 200, una cifra record per un festival indipendente e svincolato da logiche commerciali.

Tra le collaborazioni da segnalare c'è certamente quella con No Dump, una giovane realtà fiorentina di architetti e designer che allestirà uno spazio creativo realizzato con materiali di riciclo in linea con le prerogative del festival.

Per concludere la partnership con l'"Istituto Musicale Bonaventurra Somma" e  con "Voci& Progetti" che promuoveranno laboratori per bambini nel pomeriggio di domenica 26 incentrati su musica e teatro, e la collaborazione con "In sostanza":  un progetto realizzato da Unità Operativa Prevenzione Dipendenze Patologiche Usl 7 Siena, nato con lo scopo di informare i giovani sull'uso e abuso di sostanze stupefacenti.

Il programma completo e gli orari dei vari concerti:

Mercoledì 22 luglio (band a km zero)

21:00 ROS

21:30 THE BIG BLUE HOUSE

22:00 FAKE

23:00 SMALL BIG BAND

Giovedì 23 luglio

21:00 FABRIZIO POCCI 

21:45 C'MON TIGRE
23:00 BALTHAZAR

Venerdì 24 luglio 

21:30 BAD LOVE EXPERIENCE 

22:15 GIOVANNI TRUPPI
23:30 GENTLEMAN’S DUB CLUB

Sabato 25 luglio

22:00 THE VENKMANS

23:00 OMOSUMO

00:00 CROOKERS

Domenica 26 luglio

21:30 MUSICPHOBIA

22:15 THE OCCASIONAL BAND

23:15 MAMAVEGAS

 

 

 

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