8 MARZO: POGGIBONSI, UNA PANCHINA ROSSA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

News inserita il 08-03-2016 - Poggibonsi

"Nemmeno con un fiore", il grido del centro commerciale naturale ViaMaestra e dell'amministrazione comunale valdelsana.

 

"NEMMENO CON UN FIORE" è questa la scritta che spicca al fianco di una delle panchine del centro storico di Poggibonsi. Una panchina che nel giorno della festa della donna si tinge di rosso e brilla in una giornata grigia e piovosa, una panchina che diventa simbolo di una lotta, quella contro le violenze sulle donne, che il centro commerciale naturale ViaMaestra insieme all'amministrazione comunale valdelsana innalza a stendardo di una giornata tormentata come quella dell'8 marzo.


Non ho mai amato la festa della donna, o per meglio dire, non ho mai amato il modo in cui si è soliti idealizzarla. Infondo nell'ideale comune l'8 marzo è un giorno come un altro con la sola differenza che il popolo maschile è obbligato (previa minaccia di ripercussioni) a portare un dono al gentilsesso magari con un bel rametto di mimosa.
A dire la verità non amo neppure pensare che ci sia un giorno specifico dove dire "grazie" a chi ti mette al mondo, ti cresce, ti ama, ti lava i panni e ti fa le "pezzette" sulla testa quando hai la febbre. Inoltre non vedo neppure il motivo per cui, tenendo alta la necessità di una parità di genere, non si dedichi un giorno anche agli uomini, senza regalargli una mimosa, ma magari un bel paio di calzini nuovi.
Arriva però un momento dove apri gli occhi e dietro una giornata come questa vedi molto altro. Ci sono azioni, gesti, ricordi che ti fanno ricredere su quanto detto fin'ora.


"La violenza contro le donne è una piaga da estirpare" così il Presidente della Repubblica Mattarella ha affermato questa mattina durante le celebrazioni al Quirinale.
I dati parlano chiaro: 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri. Questi i dati Istat aggiornati allo scorso giugno.


Numeri che fanno male, che fanno riflettere e che innescano un senso di diprezzo innegabile. Ed è allora che anche una giornata come questa viene investita di un senso profondo. Mi rivolgo alle donne che leggeranno questo pezzo, non chiedete auguri né chicchi di mimosa, pretendete rispetto ed amore. Perché chi vi ama veramente non vi fa del male. 

Carolina Sardelli

 

 

 

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