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MUGNAINI: "D'ACCORDO CON PESCINI, SÌ ALLA FUSIONE DEI TRE COMUNI DEL CHIANTI"

News inserita il 28-05-2014

Anche il neo sindaco propone un referendum per l'unione di Radda, Gaiole e Castellina.

Pier Paolo Mugnaini, classe 1959, laureato in chimica analitica, consulente e product manager in ambito farmaceutico, è stato eletto domenica sindaco di Radda in Chianti con il 78,7%. La lista "Centrosinistra per Radda" ha ottenuto 700 voti, scongiurando il rischio del Commissariamento (nel comune chiantigiano, infatti, alle elezioni amministrative si era presentata una sola candidatura sostenuta dal centrosinistra).

Scopriamo le direttive del Sindaco Mugnaini per questo mandato.

- Quali sono le linee guida del suo programma politico per Radda in Chianti?
"Le linee guida sono sostanzialmente tre: la prima consiste nel continuare  a trovare delle giuste soluzioni ai problemi che di volta in volta si presentano nel nostro Comune; la seconda riguarda il regolamento urbanistico che in alcune parti deve essere corretto e in tal senso ci impegneremo. Infine è importante iniziare a parlare del futuro del Chianti, come sarà strutturato e su quali basi si fonderà".

- Quali sono le difficoltà che pensa di incontrare nel corso del suo mandato e quali invece i punti di forza di Radda in Chianti?
"Sicuramente una difficoltà che penso di  poter incontrare è legata all’aspetto economico-finanziario. La diminuzione dei trasferimenti da Stato a regione crea una difficile gestione  dei problemi che incontriamo nella comunità. Allo stesso tempo però la gestione economica che è stata fatta sino ad ora delle risorse ci permette di far fronte alle esigenze del territorio".

- Il Sindaco di Gaiole, Michele Pescini, ha lanciato l’idea di una fusione dei tre comuni di Castellina in Chianti, Gaiole e Radda. Cosa pensa in proposito?
"Negli ultimi anni come Amministrazione Comunale abbiamo ritenuto che la fusione sia il punto di arrivo. E' necessario capire e discutere sul percorso per arrivare ad essa, dobbiamo comunque ricordarci che le realtà di questi tre comuni sono diverse. E’ opportuno metterci intorno ad un tavolo, discutere di come vogliamo raggiungere l’obiettivo, quale debba essere con precisione l’organizzazione da dare alla nuova struttura.
Nel momento in cui andremo a chiedere ai cittadini di esprimere la loro volontà attraverso il referendum, essi debbono essere ben informati su quali siano i contenuti di questa fusione e sulla struttura che andrà a formarsi. L’ obiettivo finale è quello di valorizzare il territorio del Chianti attraverso un’unica entità".

Chiara Lenzini

 

 

 

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