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LE COLONNINE ELETTRICHE DELLA DISCORDIA

News inserita il 27-03-2015

 

Da qualche settimana stanno spuntando a raffica nuove postazioni per la ricarica di bici ed auto che stanno creando polemiche fra i cittadini

 

Da qualche settimana, in tutta Siena, periferia e comuni limitrofi compresi, stanno spuntando come funghi (anche se non è stagione) colonnine elettriche per la ricarica di auto e bici elettriche.

L’installazione di queste postazioni di ricarica si sposa benissimo con l’idea di Smart City che il Comune vuole portare avanti. Sicuramente, questo progetto, è aiutato da fondi regionali ed è giusto portarlo avanti per non sprecare alcun soldo per oggetti che potrebbero anche essere utili alla comunità. 

Con l’attivazione di queste colonnine elettriche si vuole certamente incentivare l’uso di questo tipo di mezzi per non continuare ad inquinare la nostra bellissima città con i gas di scarico dei mezzi “normali”. E’ di sicuro un’ottima idea ma tutto va fatto con una logica ed una progettazione ben studiata. Infatti, dall’inaugurazione delle colonne delle auto, fino ad arrivare a quelle delle bici, fra i cittadini ci sono stati commenti positivi ma anche tantissimi commenti negativi, arrivando pure a dire che queste colonnine sono bruttissime.

Purtroppo, il problema vero dato da queste colonnine non è l’estetica ma secondo i senesi è che non è stato seguito alcun criterio nell’installazione delle colonnine. Infatti, le colonnine hanno occupato un numero rilevante di posti auto e moto, facendo infuriare decisamente i cittadini che si lamentano sul fatto che non ci sia più un posto dove parcheggiare i propri mezzi se non in parcheggi a pagamento. In periferia o appena fuori dalle mura sono stati usati gli spazi dei parcheggi “liberi” mentre in pieno centro sono stati utilizzati i parcheggi che fin da sempre erano lasciati ai residenti (sotto pagamento di un bollino e che non sempre riuscivano a trovare perché già pieni, figuriamoci ora). Per continuare in questa vergognosa lista, sono state installate delle colonnine anche nelle zone Aru (parcheggi a pagamento riservati ai residenti di un certo quartiere) che, a mio modesto parere, oltre a dover pagare una tassa veramente ingiusta, ora rischieranno anche di non trovare più posto a meno che sostino sopra le colonnine. A questo punto, però, sorge anche un dubbio, perché sono stati utilizzati spazi “liberi” o comunque che i cittadini già pagano per averli per sè e non sono stati usati i parcheggi in strada della Siena Parcheggi? Forse tutto ciò è un modo per aumentare anche i guadagni sulle soste? L’Amministrazione Valentini, nonostante i malumori che circolano fra i cittadini, va avanti parlando di città intelligente anche se nessuno ha pensato ai disagi a cui andranno incontro i cittadini, soprattutto nel centro. Infatti, quando ci saranno le cene nelle contrade, come si organizzerà il Comune quando i cittadini imbestialiti non troveranno posto? Sicuramente l’Amministrazione Comunale avrà già pronta una giustificazione da raccontarli ma una cosa è sicura, con questa installazione massiccia di colonnine nei posti auto e moto liberi o delle Aru, il Comune, molto probabilmente, ha toppato. 

Claudio Bicchi

 

 

 

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