IL GOVERNATORE ROSSI AL CANTIERE DELLA CASSIA E ALLA TENUTA DI SUVIGNANO

Il sindaco di Monteroni d'Arbia Jacopo Armini: “Bene l'impegno per sbloccare la situazione e stanziare le risorse necessarie per completare l'opera”.

Visita alla tenuta agricola di Suvignano e al cantiere della Sr Cassia per il Governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, nella mattinata di oggi. Accompagnato dal Sindaco di Monteroni d'Arbia, Jacopo Armini, Enrico Rossi ha inizialmente effettuato un sopralluogo all'interno della tenuta confiscata alla mafia nel 1994, dove era presente anche il Prefetto Renato Saccone, e quindi visitato il cantiere del raddoppio della Sr Cassia in località Isola d'Arbia assieme anche all'assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli e al vice Presidente della Provincia di Siena, Alessandro Pinciani.

“L'incontro di stamani è stato utile – spiega il Sindaco Jacopo Armini – per illustrare nel dettaglio lo stato dell'arte di un'opera fondamentale per il nostro territorio e ribadire la necessità di sbloccare la situazione il più rapidamente possibile. La Regione Toscana ha confermato il suo impegno per stanziare le risorse che servono per completare il raddoppio della Sr Cassia nel tratto tra More di Cuna e Monsindoli, così da consentire alla Provincia di Siena la pubblicazione del bando di gara prima dell'estate. Inoltre, in occasione della visita a Suvignano è stato ribadito l'impegno regionale per l'assegnazione del bene all'Agenzia Terre di Toscana che, con il pieno coinvolgimento degli enti locali, può favorire il rilancio economico ed occupazionale della tenuta confiscata alla mafia nel 1994, ovvero esattamente 20 anni fa”.
“In tal senso – aggiunge Armini – la conferma del vice Ministro agli Interni, Filippo Bubbico, che in più di un'occasione si è impegnato ad introdurre una modifica legislativa che possa consentire di riconoscere Suvignano come bene da destinare a finalità pubblica, ci auspichiamo che l'impegno possa essere mantenuto nel più breve tempo possibile, così da sbloccare definitivamente la vicenda”.

"La Regione – ha spiegato il presidente Enrico Rossi durante il sopralluogo – aveva finanziato quest'opera, ma da due anni i lavori sono fermi a causa della ditta. Ne ho parlato con il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, che mi ha spiegato che occorrono 29 milioni di euro per terminare l'opera, visto l'aumento dei prezzi dal 2009 ad oggi. Io gli ho promesso che sarà ancora una volta la Regione a metterceli, spalmandoli su più annualità. Lui mi ha garantito che si impegnerà per riaprire i cantieri entro il 2015. Quest'opera va terminata".

L'intervento è stato appaltato nel 2011, ma fin dal 2012 la Provincia ha dovuto rescindere il contratto per le gravi inadempianze della ditta. Ad oggi siamo al 30% dei lavori eseguiti.