DASPO AL PADRE DI LAMANNA DOPO SPEZIA-SIENA

Reagisce alle offese al figlio, portiere della Robur, e ferisce un funzionario della Provincia.

Forse aveva ancora nella mente l'aggressione subita dal figlio Eugenio nel 2010 da parte di alcuni tifosi alessandrini. Forse è per questo motivo che, a pochi secondi dalla fine di Spezia-Siena dell'altra sera, Cosma Lamanna non ci ha pensato un attimo e ha sferrato un pugno in faccia ad Alessandro Botti, funzionario della Provincia di La Spezia e tifoso spezzino, finito lungo disteso, in una maschera di sangue, nella tribuna laterale del Picco. La causa scatenante, a quanto pare, un battibecco tra la moglie di Cosma e alcuni tifosi spezzini, ripresi con il telefonino dalla signora mentre erano impegnati a «beccare» il figlio. Probabilmente Cosma Lamanna temeva che i tifosi potessero aggredire la consorte Maria. A bloccare l'aggressore è stato un amico del ferito, che lo ha placcato e consegnato agli agenti in servizio allo stadio, mentre gli steward cercavano di tenere a freno l'ira dei tanti che si stavano avvicinando alla zona. Per Botti, trasportato in ospedale, un vistoso taglio allo zigomo destro e tanto sconcerto (con ogni probabilità presenterà una denuncia). Gli agenti della Digos hanno pronto il Daspo per il padre del portiere del Siena. Il precedente, come detto, il 26 settembre 2010: il portiere Lamanna, quando giocava nel Gubbio, fu aggredito da alcuni tifosi dell'Alessandria. Senza motivo secondo la famiglia Lamanna, dopo una provocazione secondo i tifosi. Il padre ne identificò in particolare uno, che di recente è stato assolto dalle accuse. E il giudice ha trasmesso gli atti al p.m. con l'ipotesi di falsa testimonianza a carico di Cosma Lamanna

Fonte: www.gazzetta.it