L'ISTITUTO TOZZI DI SIENA PARTECIPA ALL'EUROPE CODE WEEK
News inserita il 20-10-2016
L’Istituto
comprensivo “Federigo Tozzi” di Siena partecipa da protagonista alla
quarta edizione dell’Europe Code Week, l’appuntamento annuale dedicato al
pensiero computazionale voluto dalla Commissione Europea.
La scuola senese
aderisce alla campagna con tutto il plesso della primaria “Tozzi”, con alcune
classi della secondaria “Mattioli-Petriccio” e con la scuola dell’infanzia di
Marciano.
L’Europe Code
Week è stata pensata per stimolare lo sviluppo e la diffusione del
pensiero computazionale come strumento di crescita individuale e collettiva.
«Il pensiero computazionale – afferma la dirigente
scolastica Floriana Buonocore – è considerato addirittura un’abilità di base come
leggere, scrivere e contare; dà ai bambini una forma mentis che permetterà loro
di affrontare problemi complessi in modo originale e non
ripetitivo quando saranno più grandi. Insomma imparare a programmare apre la mente.
Per questo si può cominciare già in tenera età. Grazie quindi a tutti gli
insegnanti che si sono adoperati per dare vita a tutte le attività per gli
alunni dell’istituto».
Non è solo
logica, ma anche creatività.
In Italia se ne
è percepita l’importanza al punto che il numero totale di eventi durante
l’Europe Code Week 2016 supera il numero totale di eventi a carattere mondiale
dell’edizione dello scorso anno.
L’Istituto
comprensivo “Federigo Tozzi” crede e investe in questa linea didattica. La
partecipazione alla Europe Code Week è solo una finestra su quello che
quotidianamente succede tra i banchi delle scuole dell’Istituto.
Alla Tozzi la
proposta del coding, che è lo
strumento didattico più utilizzato per educare i bambini al pensiero
computazionale, sta diventando sempre più trasversale tra le discipline.
«Il suo approccio ludico consente di imparare divertendosi»
– afferma l’insegnante Animatrice Digitale Alessandra Bucchi. Il coding non va confuso però con la
programmazione, poiché non riguarda solo materie come la matematica o
l’informatica. Non va ristretto all’ambito scientifico, ma deve essere visto
come un approccio metodologico per gli insegnanti di qualsiasi disciplina».
Nello specifico,
in questa settimana, all’I.C. Tozzi sono state proposte ai bambini e ai ragazzi
sia lezioni tecnologiche, in cui gli studenti si sono divertiti a creare
programmi, sia lezioni tradizionali (“unplugged”) in cui la proposta è
veicolata attraverso giochi di programmazione su carta e percorsi motori.
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