MIGRANTI, NUOVI ARRIVI A COLLE. LA LEGA NORD PROTESTA
News inserita il 24-08-2016
Fa discutere l’arrivo di quaranta migranti a Colle
Val d’Elsa. Qualche settimana fa era stata la Lega Nord a denunciare il
probabile arrivo in città di alcuni immigrati che avrebbero dovuto essere dislocati
in un immobile a Gracciano, poi ritenuto non idoneo a seguito di un sopralluogo
delle autorità competenti. Adesso la conferma degli arrivi. Ovviamente
contraria la Lega Nord, che per bocca del commissario provinciale e consigliere
regionale Marco Casucci, si fa portavoce delle numerose lamentele giunte dai cittadini
colligiani che nei giorni scorsi sono venuti a conoscenza di questi nuovi
arrivi: «Siamo amareggiati nel constatare con quale superficialità venga
affrontato il problema degli immigrati irregolari in arrivo nel nostro Paese.
Le autorità si preoccupano semplicemente di trovare vitto e alloggio a queste
persone, senza considerare che per loro non c’è lavoro e quindi non c’è futuro.
Il rischio che cadano nella mani della criminalità è più che fondato ed è sotto
gli occhi di tutti ogni giorno quando vediamo vendere merce contraffatta che va
ad alimentare il business della criminalità organizzata.» accusa Casucci, che
attacca frontalmente anche il modello toscano di accoglienza: «Il modello toscano
dell’accoglienza diffusa è una falsa soluzione che appaleserà ben presto tutti
i suoi limiti ed i rischi connessi. Il vero problema da affrontare non è la
collocazione di chi arriva, ma come bloccare definitivamente le partenze e
quindi gli arrivi in Italia di persone che si rivelano non avere alcun diritto
di asilo nel nostro Paese, che a conti fatti risultano essere la stragrande
maggioranza di quelle che vengono accolte. Non può essere l’Italia a farsi
carico di dirimere le problematiche economiche dell’intero continente africano
e di tutta la zona del Medioriente, soprattutto senza considerare i rischi
legati alle infiltrazione di persone che potrebbero essere legate al terrorismo
di matrice islamica. Dobbiamo aiutare soltanto chi ne ha veramente diritto.»
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