MONTISI VA A FIRENZE A DIFENDERE IL SUO UFFICIO POSTALE
News inserita il 02-09-2015
Montisi.
Pur di difendere il suo ufficio postale il piccolo borgo di Montisisi sposta a Firenze. Per un giorno. Dopo l’assemblea pubblica
presso il cinema Sparm mercoledì 2 settembre a partire dalle 21,30
l’iniziativa della popolazione in difesa dell’ufficio postale
locale non si ferma. Il primo incontro, fortemente voluto
dall’amministrazione comunale con tanto di presenza del sindaco
sangiovannese Fabio Braconi è stato divulgato attraverso un
volantino distribuito alla popolazione e infatti proprio tutti nel
borgo e dintorni sono stati invitati a partecipare. Ma questa volta
la mobilitazione non si fermerà dentro l’antica cinta muraria.Giovedì 3 settembre infatti una delegazione di cittadini montisani
fra cui soprattutto i pensionati particolarmente colpiti dalla
eventuale chiusura dell’ufficio postale, si recherà a Firenze per
partecipare ad una manifestazione pubblica di protesta proprio di
fronte alla sede di Poste Italiane Toscana. La delegazione partirà
per la manifestazione dal forno in pieno corso alle ore 7,30 (e non
le 8,30 come inizialmente comunicato ai cittadini). L’appuntamento
infatti è fissato alle 10,30 in via della Pellicceria a Firenze in
modo da permettere davanti alla sede regionale delle poste la
partecipazione anche del Presidente Enrico Rossi. Importante in
questo caso infatti non soltanto il ruolo del Comune, ma quello della
Regione Toscana. Dal canto suo l’Amministrazione Comunale continua
a tenere sotto stretta sorveglianza la situazione dei piccoli uffici
postali insieme ad altri comuni che condividono la preoccupazione di
rimanere presto senza questo basilare servizio. Frutto di questo
continuo monitoraggio è la presentazione di già due ricorsi al TAR
con l’assistenza dell’associazione dei piccoli comuni UNCEM. Il
primo ricorso ha fatto sì che il Tar stesso emettesse una sospensiva
in base alla quale la chiusura dell’ufficio montisano venisse
rimandata da giugno al 7 settembre. Il secondo ricorso attende invece
il proprio l’esito dopo la discussione a Firenze venerdì prossimo.
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