SAN QUIRICO HA ACCOLTO IL CANTAUTORE BOBO RONDELLI
News inserita il 14-08-2015
«Sono molto soddisfatto, è stata un’edizione bellissima e
ricca di spunti, sia per i luoghi scelti per gli spettacoli che per la presenza
di un pubblico attento che ha dimostrato di capire la nostra proposta culturale
e di intrattenimento che puntava ad affermare i linguaggi della contemporaneità
con luoghi simbolici e paesaggi straordinari e famosi in tutto il mondo».
Così Lorenzo Luzzetti, direttore
artistico del Festival della Valdorcia, giunto alla sua XX edizione e che si è
concluso a San Quirico d’Orcia, negli Horti Leonini, con il concerto del
cantautore livornese Bobo Rondelli.
Il tema delle contaminazioni
musicali e del teatro d’autore ha fatto salire sul palco toscanacci come Rondelli o Anna Meacci a Torrenieri o Ascanio
Celestini a Pienza, che si sono sapientemente uniti alle sonorità del
violoncello di Naomi Barrill in
piazza del teatro a Radicofani o la musica elettronica di Teho Teardo nel Parco della Rimembranza a Castiglion d’Orcia. Come
accade dal 2007, poi, è stato rinnovato il gemellaggio d’amicizia con i solisti
del MusicalGiglio, festival di musica classica che si svolge all’Isola del
Giglio nel medesimo periodo.
«Luoghi di per sé magici e suggestivi -
continua Luzzetti - che si sono caricati ancora
di più di significato con le serate del Festival. Penso in particolare al
concerto di Teardo nei giardino che ricorda i caduti della Prima guerra mondiale
nel centenario, a Celestini nel cortile dell’ex Conservatorio a Pienza mentre
il sole tramontava sulla Rocca di Radicofani o a Bobo Rondelli agli Horti
Leonini mentre è in corso la mostra di scultura “Forme nel Verde”. Questa
formula è, dunque, vincente e dobbiamo senz’altro replicarla in futuro, come ci
chiede il pubblico che, locale o venuto appositamente, ha dimostrato di
comprendere e apprezzare. Ringrazio i Comuni che hanno sostenuto il progetto e
anche gli sponsor privati che hanno dimostrato di anno in anno di credere in
questa formula».
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