SEGRETERIE SENESI SINDACATI SU DICHIARAZIONI DI PROFUMO
News inserita il 06-08-2015
Il Commento delle Segreterie Senesi dei Sindacati dei Lavoratori sulle parole di Alessandro Profumo:
"Nella giornata odierna il dott. Profumo lascerà l'incarico di Presidente
della Banca MPS.Nell'ultima settimana sulla stampa non sono mancate manifestazioni di
giubilo per il suo operato da parte delle Istituzioni locali, dei grandi azionisti
della Banca e di cittadini illustri.
Infine, ieri, il Corriere di Siena ha pubblicato un'intervista in cui il dott.
Profumo non manca di togliersi un ultimo sassolino dalla scarpa. Con poche
sprezzanti parole, tenta provocatoriamente di attaccare i sindacati aziendali e
Lavoratrici e Lavoratori di Fruendo, che a suo dire, nella società creata ad hoc
nel processo di esternalizzazione di Banca MPS, hanno buone prospettive di
lavoro mentre in MPS sarebbero stati certamente degli esuberi.
A precisa domanda del giornalista su “come lascia Siena“, l'ex Presidente
dichiara che “nulla è cambiato“. Il Territorio non ha certamente la stessa
percezione dopo aver vissuto un evidente depauperamento economico e di
immagine unito alla perdita di livelli occupazionali, sia in Azienda (licenziamenti
dei Dirigenti, attivazione del Fondo esuberi di settore con oneri a carico dei
Lavoratori rimasti in servizio) che nell'indotto. Non solo, ci sembrano alquanto
irriverenti, nei confronti della città, le parole accorate che Profumo esprime nei
confronti del presunto rapporto da lui instaurato con Siena e le sue tradizioni.
Ci sembra infatti che in questo triennio non si sia fatto altro che identificare in
maniera ossessiva la “senesità“ come il fattore più negativo alla base della crisi
del Monte. In pratica , a nostro avviso, si è perpetrata una politica molto chiara
di ostracismo nei confronti di chi ricopriva incarichi di responsabilità e
proveniva da questo territorio.
Le scriventi OO.SS. non hanno quindi motivi per giudicare positivamente
i circa tre anni della Presidenza Profumo che nei fatti non hanno portato i
risultati più volte annunciati. Invitiamo inoltre, sempre il dott. Profumo a
riflettere su quanto da lui dichiarato in merito alla necessità di “apertura” della
città, identificandola prioritariamente con l'arrivo di manager esterni
lautamente retribuiti che, almeno ad oggi, non hanno certamente contribuito al
rilancio della Banca.
Ci sorge il dubbio che i risultati e la “situazione ottimale” a cui si riferisce
Profumo siano legati all'auto-celebrazione della sua carriera professionale
piuttosto che al reale stato della Banca, soggetta, a suo dire, a possibili
“polmoniti” in caso di “raffreddori” del Paese . Come OO.SS. auspichiamo l'apertura di una nuova fase che veda il
ripristino di corrette relazioni fra Presidenza della Banca, Organizzazioni
Sindacali e territorio basate sul rispetto dei ruoli e delle persone. Non è più
questo il tempo del protagonismo fine a se stesso. E' invece l'ora delle scelte
concrete per la salvaguardia della Banca, del territorio e dei Lavoratori."
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