All’ultimo tuffo i bianconeri capitanati da mister Mignani hanno avuto la meglio sugli emiliani di Pea che hanno gettato al vento un risultato positivo con errori madornali sotto porta. Partita incerta, mai cattiva, gagliarda ma corretta, ben controllata dall’atletico arbitro D’Ascanio di Ancona che ha corso molto, ha cercato di far giocare trascurando i contatti veniali, ha usato la carota e non il bastone dialogando molto senza estrarre i cartellini al minimo contatto. Ci è piaciuta questa impostazione che significa avere personalità da vendere.
Primo tempo di estrema facilità per l’arbitro anconetano, pochi i contatti irregolari, massima correttezza. D’Ascanio ha usato, come avevamo preventivato in fase di presentazione, l’arma del dialogo per spiegare sia qualche suo fischio che anche qualche mancato intervento disciplinare. Nella prima frazione non è successo praticamente nulla, più vivace e tirata la seconda parte di gara con le due squadra, dopo una lunga fase di studio, hanno messo la testa in avanti cercando con insistenza la via della rete. Al 25’, per un intervento falloso da dietro sull’”ariete” ospite Mastroianni, è stato estratto il primo cartellino giallo per il senese D’Ambrosio. Due minuti più tardi ci sono state molte proteste, sia in campo che sugli spalti, per un mancato fischio del marchigiano per un contatto molto sospetto con la mano da parte di un giocatore rosso-nero: il D.G. ha prontamente allargato le braccia facendo intendere che non c’erano gli estremi della volontarietà. Al 45’ è stato ammonito anche Brumat per aver strattonato con insistenza la maglietta di Alessandro che lo stava superando in velocità. Ultimo cartellino giallo, ma ben accetto, al 92’ per Emmausso per essersi tolto la maglietta (ed anche la sotto-maglietta) mentre correva impazzito per il campo dopo la sua importantissima rete che ha portato una vittoria preziosissima. Buona quindi la prova di D’Ascanio che ha buoni numeri per aspirare ad una brillante carriera arbitrale, anche se andrebbe visto in gare con maggiori difficoltà, partite più “ruvide” ma siamo certi che se la caverebbe comunque.
Claudio Agnelli
