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SIENA, M5S SULLA TARI

News inserita il 31-07-2015

Proprio in questi giorni nelle nostre case stanno arrivando le bollette della TARI, la “tariffa sui rifiuti”, l’ennesima stangata a carico della collettività.

E’ bene infatti che i senesi sappiano che negli ultimi anni il costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti è quasi triplicato, a fronte di una minore produzione della quantità di rifiuti: come conferma lo stesso Sindaco, più volte da noi sollecitato su questo tema, “Il costo del sistema dipende dal convergere di una serie di fattori […] è legato in modo inversamente proporzionale a quanto ci aspettiamo, a quanti rifiuti vengono prodotti”.

In parole povere, meno rifiuti produciamo e più siamo tenuti a pagare.

Ci consola, come asserisce soddisfatto il Sindaco, che il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti sia stato assegnato tramite gara (alla quale, alla fine, ha partecipato solo SEI Toscana…) e che “abbiamo messo in sicurezza un sistema per vent’anni” ?

Eppure, quando il servizio veniva svolto dalla municipalizzata SienaAmbiente, pur con i suoi difetti e problemi, spendevamo molto meno (nel 2000, si parla di circa 5 milioni di €): oggi, a fronte delle tante chiacchiere relative alle “economie di scala”, l’amministrazione comunale di Siena spende circa 14 milioni di € per lo stesso servizio !

A tutto questo, ovviamente, non si affianca una gestione migliore dei rifiuti stessi: in attesa di ricevere il MUD 2014 dagli uffici comunali, il database ministeriale dell’ISPRA conferma che anche il trend di raccolta differenziata è in costante calo, forse dovuto proprio all’assenza di incentivi per chi si impegna nel corretto conferimento dei rifiuti e che però, a fine anno, si trova a dover pagare la medesima tariffa di chi, più comodamente, getta tutto nell’indifferenziato.

Ci consola poco che l’Amministrazione comunale di Siena, per il 2015, abbia fatto tesoro della nostra proposta di concedere uno sgravio del 30% sulla parte variabile della tariffa TARI a chi fa il compostaggio domestico, con le modalità descritte al comma 4 dell’art. 23 del Regolamento TARI appena approvato:

“4. Alle utenze domestiche che abbiano avviato il compostaggio dei propri scarti organici ai fini dell’utilizzo in sito del materiale prodotto su area scoperta di pertinenza dell’abitazione di residenza , si applica una riduzione sulla parte variabile del 30%. La riduzione è subordinata alla presentazione presso l’ufficio competente di apposita istanza, attestante di aver avviato il compostaggio domestico in modo continuativo nell’anno di riferimento e corredata dalla documentazione attestante l’acquisto dell’apposito contenitore o altra documentazione comprovante tale trattamento”.

Considerando infatti che la parte variabile della tariffa TARI è di circa il 46% del totale, una eventuale riduzione del 30% inciderebbe, più o meno, su un risparmio di 14€ ogni 100€ di tariffa ed il vantaggio di avere in casa, sempre a disposizione per il giardino, del buon terriccio (“compost”). Tutto molto #smart.

Come ripetiamo ogni anno, l’unica soluzione per ridurre le tariffe ed adottare una tariffazione equa è l’adozione della raccolta porta a porta, alla quale deve necessariamente affiancarsi una politica virtuosa di riduzione dei rifiuti stessi e di incentivazione al riuso: se questo sogno si esaudisse, con cosa farebbero funzionare l’inceneritore di Pian di Foci, a Poggibonsi ?.

 

MoVimento Siena 5 Stelle

 

 

 

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