Brutta partita della Robur, la Lucchese ed il suo mister hanno dato una bella lezione ad una squadra che ha palesato allarmanti limiti di gioco e di personalità. Ad arbitrare questo derby era stato mandato l’esperto Luciano di Lamezia Terme che ha fatto in pieno il suo dovere, gli errori sono stati molto veniali, ha mostrato un buon temperamento, un’ottima preparazione atletica che gli ha permesso di correre il lungo e largo in bello stile, con belle progressioni a tutto campo, ha cercato di far giocare, ha preso i giusti provvedimenti disciplinari al momento giusto. Primo tempo poco brillante, non si sono viste belle giocate, è stato abbastanza corretto e quindi Luciano ha avuto poco lavoro.
Al 19’ c’è stato un fallo di mano apparso abbastanza plateale del n.°9 ospite
Forte che se l’è cavata con un richiamo verbale, al 35’
Bunino è caduto in area ospite , il fischietto calabrese era vicinissimo ed ha invitato l’attaccante bianconero a rialzarsi prontamente. La prima ammonizione è scattata al 42’ per l’11 lucchese
Terrani per aver bloccato in modo scorretto il veloce
Grillo che stava ripartendo in veloce contropiede. La seconda frazione di gioco è iniziata in modo vivace, all’8’ è stato ammonito il senese
D’Ambrosio per una scivolata ritenuta fallosa sul giocatore lucchese
Fanucci, poi le reti di
Forte al 9’ ed al 24’, quella fortunosa di
Firenze al 26’, sono aumentati i contatti fallosi e l’arbitro è sembrato sempre attento prendendo i provvedimenti giusti. Al 29’ è scattato il giallo per
Vassallo per un’entrata dura su
Maini, quindi tante proteste dell’intera Curva Guasparri per un fallo di mano nei pressi del palo della porta ospite ma il braccio era attaccato al corpo del giocatore lucchese. Ci sono altre due ammonizioni sembrate appropriate, al 36’ per
Guerri per un calcione a
Terrani ed al 48’ per il lucchese
Bragadin per gioco ostruzionistico. Concludiamo evidenziando le buone qualità espresse dall’arbitro
Luciano ed esaltandone le doti atletiche.
Claudio Agnelli
