Buona, anzi buonissima la prima con la coppia di ex-capitani Mignani-Vergassola che dalla panchina hanno saputo mettere bene in campo una squadra vogliosa di ben figurare fin da subito. Discreta anche la prestazione dell’arbitro di turno, Vincenzo Fiorini di Frosinone, che ha fatto vedere buone cose anche se non sempre è stato impeccabile. Secondo il mio modo di vedere è stato troppo prodigo di raccomandazioni, di richiami verbali ma che, alla lunga, gli hanno permesso di condurre con sicurezza una gara piccantina solo sul finire.
Buona la prova dal punto di vista atletico, il D.G.
ha corso molto ed in bello stile, si è spostato usando una diagonale spezzettata che gli ha permesso di essere vicino all’azione (un paio di volte anche troppo intralciando il gioco degli ospiti),
buona anche la
ricerca della “norma” del vantaggio. Il primo tempo è stato fin troppo tranquillo, pochi i contrasti troppo decisi, solo richiami e niente cartellini gialli. Con la segnatura della Robur al 9’ della seconda frazione di gioco la partita si è vivacizzata, la Lucchese ha cercato di reagire ed i bianconeri non ha pensato solo a difendersi, hanno cercato il raddoppio e la sfida è salita di tono agonistico. Sono aumentati i fischi dell’atletico fischietto frusinate che è stato costretto ad usare anche il cartellino giallo: al 25’ è scattato per Damian della Robur per aver strattonato per la maglietta il n.° 20 ospite Russo, al 35’ anche Marotta è stato segnato nel taccuino dei “cattivi” per un contatto ruvido da dietro sul lucchese Arrigoni e, allo scadere e forse con troppa pignoleria, anche il bianconero Bulevardi per un contatto che non era sembrato cattivo da meritare addirittura l’ammonizione. Nel corso della gara, in più occasioni,
non ha affatto convinto l’assistente Notarangelo che è sembrato in posizione errata per valutare al meglio i fuorigioco ed alcune segnalazioni sono state o tardive o errate.
Claudio Agnelli
