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POGGIBONSI RICORDA IL POLITICO E SINDACALISTA ACHILLE GRANDI

News inserita il 08-12-2016

Poggibonsi ricorda Achille Grandi in una iniziativa promossa dall'Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) provinciale di Siena e dai circoli Acli San Lucchese di Poggibonsi e Giorgio La Pira di Radicondoli.

Achille Grandi (1883-1946) è stato un politico e sindacalista italiano, cofondatore della CIL e della CGIL, deputato prima del Partito Popolare Italiano e poi della Democrazia Cristiana, nonché fondatore e primo presidente delle Acli.

Il ricordo dell’Acli. Il 28 settembre 1946 moriva a Desio (MB) Achille Grandi. Nato a Como nel 1883, fin da giovanissimo andò a lavorare iniziando così a frequentare le organizzazioni operaie. Ben presto diventò uno dei più noti e validi dirigenti del movimento sociale cattolico. Nel 1918 fu tra i promotori della Confederazione Italiana dei Lavoratori e aderì al Partito Popolare di Don Sturzo, nelle cui liste fu eletto deputato. Fiero oppositore del fascismo e pienamente cosciente di ciò che attendeva l’Italia negli anni futuri, partecipò all’Aventino e dopo le leggi fascistissime, che sciolsero da CIL, si ritirò in isolamento quasi totale, costretto ai lavori più disparati e a diversi anni di estrema precarietà economica.

A guerra ancora in corso, con gli amici cattolici di Milano, si incontrò clandestinamente più volte con il gruppo di Roma di Alcide De Gasperi: da questi incontri nacque la Democrazia Cristina. E proprio il partito lo incaricò di condurre le trattative con socialisti e comunisti per formare la CGIL unitaria.

Negli stessi anni egli maturò l’idea di dar vita a quelle che poi, con il nome coniato da Vittorino Veronese, si chiamarono le Acli, delle quali dall’agosto 1944 fu presidente fino al febbraio 1945 quando, per motivi di salute, dovette dimettersi. Stanco e malato, spese tutti gli ultimi mesi della sua vita impegnandosi nella difesa dell’unità sindacale, di cui fu sempre strenuo e convinto sostenitore.

Rimane nella storia del nostro Paese come uno dei più limpidi interpreti del cattolicesimo sociale, artefice dell’unità sindacale, antifascista e democratico.

L’evento di sabato 10 dicembre si svolge con il patrocinio del Comune ed è realizzato in collaborazione con CGIL, CISL, UIL. Prende il via alle 15 con partenza da largo Gramsci per deporre una corona di fiori alla lapide della via che porta il suo nome.

L’iniziativa si sposterà quindi in Sala Quadri alle 16 con interventi e riflessioni sull’insegnamento di Achille Grandi, protagonista della storia italiana del novecento.

A conclusione, alle 18,30, ci sarà per i partecipanti un rinfresco offerto da Acli.

 

 

 

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