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I SINDACATI DI POLIZIA SUL COMMISSARIATO DI CHIUSI

News inserita il 31-08-2015

In una nota congiunta il Segretario Provinciale dell’UGL Polizia Mauro Marruganti e il Vice presidente Provinciale di FDI-AN Gianfranco Maccarone dichiarano che: “Attualmente il Commissariato di Polizia di Chiusi si trova a dover coprire un grande territorio con numerose vie di comunicazione e realtà variegate. I poliziotti di questa giurisdizione controllano principalmente tre comuni: Chiusi, Chianciano terme e Sarteano che come sappiamo sono caratterizzati dalla presenza del casello autostradale e di una stazione ferroviaria, quella di Chiusi, che è uno snodo molto trafficato dai convogli provenienti da Firenze e da Roma. Il lavoro quindi non manca per la polizia che si torva a dover far i conti con un organico esiguo, la cui metà non è idonea a fare servizio di volante e con un età media abbastanza elevata considerando che 17 sono over 50. 
La Valdichiana senese fino a qualche anno fa era certamente un’oasi più felice rispetto ad oggi,infatti sono ormai numerose le notizie di cronaca che riportano di furti, in case ed aziende, ma anche di atti di violenza e attività di spaccio. 
La situazione è aggravata dalla presenza, in continua crescita, di immigrati accolti nei comuni di competenza”- continua la nota-“ ad oggi tra Chiusi, Chianciano Terme e Sarteano si contano circa 150 unità di richiedenti asilo ospitati che sono di competenza dei corpi di polizia,che devono perciò assolvere anche al compito di controllo di queste persone. Sostanzialmente in media una pattuglia con due agenti deve controllare circa 50 immigrati e tale compito occupa molto del personale in servizio,che deve forzatamente trascurare il pattugliamento del territorio. I continui tagli alle forze di polizia e la continua mancanza della Questura di Siena e del Ministero degli Interni nell’ inviare agenti idonei al Commissariato di Chiusi,si ripercuotono in maniera negativa sia sui cittadini che sui poliziotti stessi costretti a far fronte a difficoltà sempre maggiori e contemporaneamente provare a fornire sempre un servizio di prim'ordine.”

La nota conclude: “I primi di ottobre verrà organizzato un incontro tra istituzioni politiche e sindacato,così di fare il punto della situazione e promuovere una forte cultura della sicurezza in tutta la provincia.”

 

 

 

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