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GIUNTA COMUNALE COLLE VAL D'ELSA SULLA CHIESA DELL'AGRESTONE

News inserita il 24-08-2016

“Ogni estate ha la sua polemica, lo scorso anno la scuola, quest'anno la chiesa. Per questo serve chiarezza e un minimo di serietà”: lo chiede l'amministrazione comunale di Colle di Val d'Elsa riguardo alla questione della costruzione della nuova chiesa dell'Agrestone.

“La segreteria del Pd - afferma in una nota la Giunta Comunale - avverte il bisogno di esprimersi su un rilascio di un permesso a costruire, ossia su un atto amministrativo dovuto, di competenza del responsabile tecnico del Comune e non della Giunta. Già questo preoccupa per la concezione che si ha dell'amministrare la cosa pubblica e della funzione che spetta ad un partito, specie se di un partito di 'governo'. Per questo la presa di posizione del Pd, aiutato da componenti interne ed esterne allo stesso partito, è chiaramente una strumentalizzazione. Ma le posizioni strumentali hanno le gambe corte: la previsione della chiesa, opera di urbanizzazione secondaria, risale al Peep (Piano Edilizia Pubblica) dell'Agrestone approvato nel marzo 1991, urbanizzazione individuata già nel Prg (Piano Regolatore) del 1980, che comprendeva circa 20 ettari, salvaguardando un boschetto e un sistema arboreo esistente, che lo valorizzava e stabiliva le specifiche destinazioni delle singole zone, come viabilità, parcheggi, verde pubblico, residenza, servizi commerciali, direzionali, ricreativi e, appunto, la chiesa. Nessuna invasione di presunti parchi urbani, nessun sacrificio di aree a verde pubblico. Per di più con la delibera consiliare 158 del dicembre 2009 si approvava la variante 10 di assestamento al Piano strutturale e al regolamento urbanistico che prevedeva l'ampliamento dell'area a servizio religioso. Il progetto edilizio, non urbanistico (si spera che nel Pd si sappia la differenza) presentato dal concessionario del terreno è stato approvato dalla commissione edilizia nell'aprile del 2011 ed è lo stesso che è stato ripresentato qualche settimana fa, senza considerare che nell'anno giubilare era stato presentato e approvato un altro progetto, con tanto di posa della prima pietra. Tutto questo interesse del Pd, assieme a certi alleati movimentisti e storici, perchè solo ora? Nei precedenti trenta anni c'erano o dormivano? L'amministrazione comunale, riprendendo considerazioni non del comitato, ma espresse da alcuni consiglieri comunali sul numero delle chiese e sul numero dei praticanti e sugli aspetti liturgici, sia che trattasi di chiese che di moschee, conferma la giustezza della previsione urbanistica specifica e non intende, semmai anche si potesse, opporsi alla realizzazione di locali parrocchiali all'Agrestone. Cosa completamente diversa è la promozione di un approfondimento dello specifico progetto edilizio tesa ad armonizzare lo stile architettonico con il contesto colligiano e per quanto possibile con il significato simbolico di un edificio destinato a chiesa. Questo impegno è stato assunto in occasione della commissione consiliare di qualche settimana fa e sarà mantenuto, ribadendo con forza, comunque, che non si tratta di un'opera pubblica”.

 

 

 

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