Un intervento di Eugenio Neri (Siena Rinasce) per il rilancio della politica cittadina: "Perché solo un patto civico forte e allargato può salvare Siena."
"Potrei iniziare il mio ragionamento con premesse e giri di parole ma la sostanza è una : così non va! La rassegnazione dei cittadini scalza la rabbia e la speranza , così accettiamo tutto, con la passività comatosa di chi non vede prospettiva.
La gente , i giovani cercano lavoro e soprattutto opportunità : non sono e non saranno 300 tessere per pedalare in centro la soluzione . Nel frattempo però il “groviglio “ si riorganizza e grazie alla utilissima “testa di turco” del fallimentare primo cittadino , cui assegnare tutti gli errori, cerca una o altre pelli per rendersi di nuovo accettabilmente presentabile. Perdiamo ancora tempo! La sua missione Valentini comunque l'ha compiuta , ovvero rendere inoffensiva e disarmata Siena rispetto alle esigenze nazionali su Banca e Fondazione, temporeggiando e accettando tutto quando lui chiesto: ora può essere rottamato appena è pronta una formula alternativa
Il Partito Democratico, sebbene debolissimo in città , trova un vantaggio notevole nella situazione dell'opposizione che talvolta si soddisfa nella multiformità delle sfaccettature, dei veti incrociati, dai pregressi rancori e delle gelosie.
Specialmente da quando abbiamo dimostrato che la città è veramente contendibile ( almeno questo lo abbiamo fatto!) essa è diventata per i partiti nazionali “Comune da strappare al nemico” e dunque ancora una volta terreno di una politica nazionale che tanti danni ha creato qui da noi . Il Pd ha giocato il ruolo maggiormente disastroso , tuttavia ho sempre notato , nelle mie rare interazioni con personaggi e “ apparati“ politici , solamente attenzione ai rapporti di forza ed una grande , enorme indifferenza ai concreti problemi dei cittadini ; anche le varie letture “romane” degli avvenimenti senesi ( affair MPS etc.) non si discostano mai da quanto noi rifiutiamo ed osteggiamo con forza. Ci separa un abisso!
I partiti guardano al futuro della città come se questo dovesse necessariamente passare attraverso le istituzioni ( regione , governo etc. ) , da qui il “padrinaggio politico” dei rappresentanti locali: se votate noi avrete protezione, fondi e benevolenza …
Siena in crisi di identità , di modelli, di prospettive, non ha proprio bisogno di questo: deve ripartire da uno scatto morale dei propri cittadini, dalle loro iniziative sociali, economiche e imprenditoriali , rese concrete da una amministrazione amica ed alleata.
Lo scatto ha bisogno di una città pacificata e di qui il bisogno di chiarezza sul passato.
Bisogna ripartire dalla serietà : basta davvero con le buffonate!
Un programma di pochi punti, ineluttabile perché di buon senso!
Eppoi le persone , che abbiano la gioia di svegliarsi la mattina con la voglia di accompagnare questa città fuori dalla stagnazione e dalla decadenza.
Ripartiamo dalle donne e dai giovani , ristabiliamo i modelli e le vocazioni di Siena ( città di studio e cultura , città internazionale.. ) , lasciamo al passato i modelli ed i personaggi folkloristici e provinciali che ora vanno per la maggiore. Serietà e persone serie , che vanno coinvolte per quello che sanno e sanno fare, le loro relazioni , la loro professionalità : ce ne sono moltissime . Le possiamo positivamente coinvolgere, tenendo presente che nessuno si farà bruciare da etichette partitiche.
E allora ci vuole una formula pratica da cui ripartire , senza che nessuno ci metta il cappello : -...chi vuole giocare metta il dito qui sotto ! - avrebbero detto i bambini che giocavano sulle lastre.
Noi che siamo in Consiglio Comunale possiamo dare un esempio, accompagnare questo processo, ed è nostro dovere trovare un accordo e di qui allargare la proposta. In questi due anni, come opposizioni, ci siamo battuti sulle questioni fondamentali per la città , con maggiore unità di quante sono le etichette che portiamo. Di fatto rappresentiamo un fronte “civico” allargato, che ha dato garanzie di libertà di pensiero e interesse al bene comune.Non esistono “auto-patenti “ di purezza e di “vero oppositore DOCG”. Ripartiamo da questo con umiltà , qualità e intelligenza. Se i partiti saranno interessati a costruire il bene di Siena li metteremo alla prova con grande apertura al dialogo ma con il fermo principio che è Siena al centro."
Eugenio Neri