Sono stati dieci giorni intensi gli ultimi vissuti da Chiusi Scalo in occasione della trentacinquesima edizione dei Ruzzi della Conca e, per tre giorni, della quindicesima edizione di Sbottegando.
A cinque anni dalla decisione di spostare la festa dei Ruzzi nel centro della cittadina e di realizzarla in contemporanea con lo Sbottegando, l’iniziativa di fine saldi del Centro commerciale naturale Chiusinvetrina, la scelta dimostra ogni anno di più la sua forza, facendo il ‘pieno’ per le vie.
Successo in particolare per la serata di sabato 6 settembre: vigilia della giornata clou dei Ruzzi e giorno finale dello Sbottegando, con lo spettacolo di cabaret di Beppe Braida e Norberto Midani, degno sostituto di Fabrizio Casalino, che per un impegno imprevisto non è potuto essere presente alla serata.
La cittadina ha saputo accogliere tutti nel modo migliore, dimostrando che nella capacità di collaborazione e di unità di intenti sta la forza di questo paese.
Ad introdurre lo spettacolo, presentati da Giulia Fuccelli, Town Center Manager del CCN, i promotori di Chiusinvetrina, che da oltre dieci anni animano il centro commerciale naturale di Chiusi Scalo: Banca Valdichiana sempre al fianco del CCN e dei Ruzzi con il direttore generale Fulvio Benicchi; il Comune di Chiusi rappresentato dal Sindaco facente funzione Juri Bettollni ed il Presidente Provinciale di Confesercenti, Carlo Conforti; il Parroco di Chiusi Scalo, nonché presidente del Comitato delle Contrade, Don Antonio Canestri.
“Ogni anno siamo più convinti, - ha detto Giulia Fuccelli, in rappresentanza del CCN – che la via giusta per il buon funzionamento della Città di Chiusi sia la sinergia: mettere in campo ognuno le proprie idee e le proprie forze e lavorare insieme facendo gruppo, su progetti condivisi, portando ognuno la propria esperienza professionale e personale. In questo modo si possono ottenere ottimi risultati.”
I cittadini di Chiusi hanno dimostrato di apprezzare. Anche durante lo spettacolo, infatti, le vie dello Sbottegando, dove i negozi del CCN proponevano i loro prodotti di marca a prezzi eccezionali, erano piene di gente, come poi anche i vari punti di ritrovo della festa dei Ruzzi. E questo si è ripetuto ad ogni serata della festa, a conferma che Chiusi Scalo è un paese vivo che ha voglia di vivere le proprie vie e le proprie iniziative.
