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La prestazione di Meraviglia di Pistoia non è stata sicuramente di quelle che rimarranno negli annali: dal punto di vista atletico mai un allungo ma solo scattini per la platea, in bello stile ma solo sul posto. Ci sono state poi alcune interpretazioni che non hanno convinto affatto e, vista la sua esperienza nella categoria e la considerazione che gode, siamo rimasti delusi. Primo tempo, dal punto di vista arbitrale, alla camomilla, pochi i fischi del pistoiese Meraviglia che ha iniziato in modo scattante, molto scenografico nella corsa, per poi adeguarsi al ritmo non esaltante e passeggiando molto. Alcuni non fischi sono sembrati sbagliati, le scivolate dei difensori esano palla e piede e dovevano essere fischiate. Ci sono stati richiami verbali per un paio di entrate fuori-tempo e per un fallo da dietro del senese Verrutti. Al 41’ non è stata applicata una bella “norma” del vantaggio a favore degli ospiti, in questo caso il fischietto pistoiese è stato precipitoso. Il 2t è iniziato in modo scoppiettante con un calcio di rigore a favore degli ospiti per un tocco con la mano di Nocentini. del tutto involontario ma, essendo largo, il provvedimento non è sembrato esagerato. All’8’ è scattato un giallo sacrosanto per Ancione della Pianese per un calcione da dietro sullo sgusciante Titone. Al 10’ viene ammonito pure il bianco-nero ospite Zuppardo per proteste insistenti verso il direttore di gara. Poi altre piccole sbavature, altri atteggiamenti plateali che non servono a salvare una prestazione alquanto deludente.

Claudio Agnelli