Con una specifica interrogazione i consiglieri Giuseppe Giordano eEugenio Neri (Siena Rinasce), hanno chiesto se è stato tolto il vincolo di destinazione d’uso alla ex scuola Alfieri, vista l’intenzione della Giunta comunale di utilizzare la struttura per trasferirci la Coop di Uncinello.
Neri nel chiedere <<se erano previste altre forme di utilizzazione e, nel caso, il perché delle non trasformazioni>>, ha domandando inoltre <<per quali motivi non si è ricorso ai fondi per l’edilizia scolastica, così da effettuare il recupero del plesso e soddisfare le esigenze della scuola primaria, secondaria di primo grado e dell’asilo di Petriccio-Belriguardo; e se all’interno della elementare F. Tozzi si trovino dei locali destinati ad altra funzione e per quale motivo>>.
<<Per quanto concerne l’edificio della ex scuola Alfieri – ha risposto l’assessore all’Urbanistica Stefano Maggi – gli uffici hanno predisposto la variante urbanistica in quanto la destinazione a distretto sanitario e poliambulatorio, prevista dal vigente Regolamento Urbanistico, non è più di interesse dell’USL 7. La destinazione prevista dalla variante adottata dal Consiglio lo scorso 10 febbraio prevede destinazione commerciale e pubblici esercizi, artigianato di servizio e residenziale, con esclusione del piano terra, oltre alla possibilità di ospitare servizi sociali e ricreativi>>. <<Inoltre – ha fatto presente l’assessore – la superficie utile lorda complessiva, prevista dalla variante non supererà quella esistente. Verrà emanato un bando per la vendita di questo edificio. Mentre gli spazi della scuola Tozzi sono tutti utilizzati dall’istituto scolastico, solo precedentemente uno spazio all’interno dell’immobile ha ospitato un centro civico di quartiere>>.
Eugenio Neri, nel ringraziare per la chiarezza della risposta, si è dispiaciuto nel prendere atto che il Comune aveva un immobile di un certo valore architettonico, risultato mal tenuto da chi l’aveva presa in uso: l’USL. <<Il Comune – ha evidenziato - per la parte immobiliare, ha lasciato dei beni a chi non lo meritava. Lo dimostrano i fatti. Mi auguro che questo ci serva da monito per gli anni futuri perché, a parte il caso particolare, dispiace vedere, come ha detto l’assessore, che sarà destinato a opere di uso sociale, ma cosa c’è di più sociale di una scuola all’interno di un quartiere? Diventa sociale un centro commerciale? Dal nostro punto di vista no>>.
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