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SIENA: AMIRI VINCE IL PREMIO INTERNAZIONALE DI GIORNALISMO

News inserita il 29-11-2010

L’assessore alla Pace e Cooperazione Internazionale Lorenzo Garibaldi, insieme a Stefano Marcelli, giornalista RAI, e presidente dell’Associazione Information Safety and Freedom hanno consegnato il Premio Internazionale di Giornalismo “Città di Siena” a Noushabeh Amiri, presidente di International Associaton of Iranian Journalists (AIGI).
<<Con questo riconoscimento – ha detto Marcelli – si premiano colleghi, magari meno conosciuti, ma che rischiano la vita per garantire il diritto di sapere nei loro Paesi>>.
Noushabeh Amiri, iraniana, è dovuta, infatti, fuggire in Francia dove, dal 2003 lavora come capo direttore alla rivista on-line Rooz. Una perseguitata come altri giornalisti che per credere e difendere  il diritto all’informazione vengono uccisi o incarcerati.
<<Un premio, dunque, - come ha  spiegato Marcelli – che in dieci anni di vita ha fatto anche un po’ di politica estera nei rapporti tra Oriente e Occidente per far scoprire la battaglia in atto per la democrazia e la libertà. Una battaglia che non è solo caratteristica dell’Occidente. Una battaglia che coinvolge masse popolari, soprattutto giovani e donne. Una differenza di genere che non deve restare nell’indifferenza>>.
Donne in prima fila per dire “no” all’oscurantismo ideologico e politico del regime e dire “sì” alla parità tra i due sessi.
<<La libertà – come ha rimarcato Marcelli – è costituita dalla somma della libertà di tanti individui>>.
"Merito del premio – è intervenuto l’assessore Garibaldi – è stato quello di far convergere, su questo appuntamento, due temi fondamentali per la creazione di un vero concetto di democrazia: libertà di stampa e condizione femminile. L’auspicio è che questa iniziativa continui nel tempo, in modo che la città di Siena possa dare il suo contributo per eliminare barriere culturali fatte proprie da governi di regime".
Alla cerimonia, tenutasi nella Sala del Concistoro di Palazzo Pubblico erano presenti anche le rappresentanti delle organizzazioni che hanno collaborato: Associazione Archivio UDI, Associazione Donna chiama Donna, Associazione Serena, Atelier Vantaggio Donna, Biblioteca Comunale degli Intronati, Centro Culturale delle Donne “Maria Meoni”, Fondazione Derek Rocco Bernabei, Gruppo Presenti Differenti, per le quali ha preso la parola Albalisa Sampieri. <<Un premio che rappresenta una riflessione sui generi. Ascoltare le voci di donne che si ribellano e che lottano per i propri diritti e saperi contro la violazione dei diritti umani, che sfuggono a leggi non scritte e che si realizzano in spazi domestici e privati rappresenta un impegno non eludibile>>.
La motivazione del premio ricevuto da Noushabeh Amiri rappresenta, infatti, la conferma di un impegno, quello della città di Siena e dell’Associazione Information Safety and Freedom, per la libertà e la democrazia.
<<Dedichiamo questo premio – ha esordito Marcelli -  a tutti i colleghi iraniani deceduti e incarcerati, e a tutti gli iraniani che sognano un futuro di pace>>.
Noushabeh Amiri è intervenuta nella sua lingua madre ricordando come molti suoi colleghi giornalisti siano in carcere solo per avere manifestato l’intenzione di voler diffondere  una notizia, e come il suo Paese li abbia rinchiusi, proprio per offenderli ancor di più nella loro dignità, insieme a contrabbandieri e drogati.
<<La storia – ha detto – dimostra  che chi combatte per la democrazia resiste, mentre chi combatte la libertà è destinato a scomparire. Per questo noi resistiamo. Il diritto di sapere è un diritto globale. Facciamo parte della forza del bene, gli altri sono l’oscurità. Il messaggio che dà l’affresco del Buon Governo nel vostro Palazzo Pubblico deve essere conosciuto da tutto il mondo>>.
Roberto Rossi, per la Banca Monte dei Paschi,  ha consegnato il premio  a Noushabeh Amiri. Una piccola e preziosa pala realizzata dall’artista fiorentina Paola Sacchi che, come ha spiegato Stefano Neri, direttore dell’Associazione Information Safety and Freedom, riproduce una finestra araba in oro e olio su legno: <<Un omaggio alla forza della luminosità contro l’oscurantismo>>.
L’appuntamento, che si avvale, inoltre,  del contributo  dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana e dell’Associazione Stampa Toscana, è  proseguito alle 15,30, nell’aula cinema della Facoltà di Lettere e Filosofia con la proiezione del film “Green Days” di Hana Makhmalbaf, seguito da un incontro-dibattito con la regista e la premiata Amiri, presentato e coordinato, da Bernardina Sani, Presidente della Biblioteca comunale degli Intronati.

 

 

 

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