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PROCESSO MPS: PRESIDIO DELLA LEGA DOMANI DAVANTI AL TRIBUNALE

News inserita il 30-10-2014


La Lega Nord di Siena organizza per venerdì pomeriggio, 31 ottobre, dalle 14.30 in poi, un presidio sotto il Palazzo di Giustizia di Siena, all’interno dei giardini della Lizza, in occasione della prima sentenza del Processo Mps.

Nel frattempo il Carroccio torna a parlare dell’argomento Mps. “Profumo, Viola, il Sindaco Valentini ed il PD avevano dichiarato che con il sacrificio dei 1066 dipendenti Monte dei Paschi esternalizzati a Bassilichi – Fruendo la Banca si sarebbe salvata. Così non è stato. Non solo: i colleghi vivono una discriminazione continua e chi oggi al Monte sarebbe andato via con lo scivolo deve continuare a lavorare, dopo anni di versamenti al fondo esuberi ed un anno di giornate di solidarietà. La società Fruendo vive poi della sola commessa di Bmps e con la crisi della Banca appare inevitabile che questa società rischia grosso. Tra l’altro vogliamo ricordare a tutti che Fruendo (come Bassilichi) è un’azienda Metalmeccanica e solo grazie ad un accordo sindacale viene applicato il Contratto collettivo nazionale del Credito. Questo vuol dire che in una situazione di crisi i dipendenti Fruendo non potranno usufruire degli aiuti ministeriali. Questa è una ferita ancora aperta che va subito ricucita”, dichiarano dalla Segreteria comunale del Carroccio guidata da Francesco Giusti.

Conclude il Carroccio: “Noi diciamo quindi no ai licenziamenti o alle esternalizzazioni dei dipendenti. I dipendenti non hanno colpa. Tra esuberi, licenziamenti e vergognose esternalizzazioni i senesi ed i toscani hanno già subito troppo. Ora basta. Noi della Lega faremo le barricate contro qualsiasi ipotesi di licenziamento. Gli unici da licenziare sono il PD, il Sindaco Valentini, Profumo, Viola, il CdA del Monte e tutti quei manager che hanno recentemente deciso di aumentarsi gli emolumenti con cifre esose da capogiro, alla faccia delle famiglie, delle imprese del territorio, dei disoccupati, dei giovani, dei montepaschini esternalizzati, licenziati e prepensionati, ai quali va tutta la nostra solidarietà, visto che dopo anni di onorato servizio sono stati cacciati a calci nel sedere. Tutti pensavano che i disastri combinati nell’era di Mussari fossero ineguagliabili. Per noi non ci deve essere un solo capro espiatorio. Il tandem, messo alla guida della Banca sempre dai soliti, non è stato da meno. In più di 500 anni di storia il Monte ha resistito a saccheggi, pestilenze, carestie. Perfino al fascismo, quando i gerarchi fascisti senesi ebbero il coraggio di opporsi ad un eventuale spostamento della Banca da Siena (quando aveva un valore…), facendo ragionare i loro capi romani. Il Monte ha resistito a tutto, ma non al PD ed a chi in modo ottuso e colluso lo ha sostenuto. E’ l’aggrovigliato PD, che non ha il coraggio di denunciare lo stato di crisi della Città, che va mandato in esilio dalla nostra Città”.

Lega Nord Siena - Segreteria Comunale di Siena

 

 

 

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