SIENA NOTIZIE NEWS

NUOTANDO NEL MAR ETRUSCO–PAGHI PREPARA NUOVA IMPRESA NATATORIA

News inserita il 28-06-2015


Marco Paghi, autore di imprese natatorie di grande spessore, anche quest’anno sta preparando una vera e propria maratona di nuoto in mare. Dopo la traversata da Portoferraio nell’Isola d’Elba a Piombino, ideata e fatta da Marco nel 2009, il nuotatore di 56 anni, socio del Panathlon International Club di Siena ha ideato per i prossimi 11 e 12 luglio l’iniziativa di due giorni chiamata “Nuotando nel mare etrusco”. Il primo giorno Marco Paghi si cimenterà nella nuotata sotto costa tra Bolgheri e Baratti e, il secondo giorno partirà da Punta Ala fino a Follonica. Circa 50 chilometri complessivi nuotando in quello che è il mare degli Etruschi.

"Alcuni anni fa mi chiesi cosa potevo fare per contribuire a far conoscere le gare in mare – ha detto Marco Paghi - più genericamente definite in acque libere ed allo stesso tempo tornare a nuotare su lunghe distanze ( come vengono definiti percorsi oltre 16 chilometri). Per vari motivi è un dato di fatto che per un master da diversi anni non ci sono gare oltre 10 chilometri. Avevo bisogno di nuovi stimoli , di una "idea" che mi sembrasse interessante perseguire. Mi venne in mente di proporre un percorso sulla distanza dei 25 chilometri che è la distanza della gran fondo ai campionati europei e mondiali e di farlo omologare dalla Federazione Italiana Nuoto. Nacque così nel 2009 la Portoferraio - Piombino: una traversata tecnicamente interessante, in quanto si tratta di nuotare controcorrente il canale di Piombino, ma anche un percorso molto bello, soprattutto nel tratto finale. Nel 2014 una ventina di nuotatori, chi singolarmente chi a staffetta, lo hanno ripercorso (anche se parzialmente) e quindi confido che, nel tempo, la mia speranza che diventi una classica si possa realizzare. Mentre mi preparavo per la Portoferraio-Piombino, mi venne proposto di cimentarmi, in una futura occasione, sulla traversata che, guardando la cartina geografica della Toscana, è la prima che viene in mente: quella tra l’isola d’Elba e Follonica; nuotata che ho fatto nel 2010. Anche questo percorso è stato omologato ma io ho nuotato soprattutto per me stesso, per soddisfare questa idea che avevo fin da ragazzo, fin dalla prima volta che dalla spiaggia di Follonica ho visto l’Elba. Queste due iniziative sono piaciute e devo dire che un po’ mi hanno cambiato la vita: le persone spesso non mi chiedono più "Come va? Tutto bene?" ma piuttosto " Ti alleni? Quest’anno fai un’altra traversata?"Però, se volevo riprovare, dovevo puntare su qualcosa di diverso.Innanzitutto dovevo "allungare" la distanza poiché questo è l'aspetto che più colpisce. Un altro suggerimento era stato quello di nuotare sottocosta e questa era la cosa che mi convinceva di meno, perché credo che qualsiasi nuotatore che pratichi questo sport abbia in mente l'attraversamento, il confronto con il mare aperto dove non vedi la terraferma. D’altra parte nuotare sottocosta aumentava la visibilità e quindi soddisfaceva l’idea di far conoscere il nuoto in mare su lunghe distanze. Ad un certo punto mi sono deciso, ho pensato che nuotare sottocosta due percorsi in due giorni consecutivi potesse essere un giusto mix di esigenze ed esperienze diverse. Mi permetteva di arrivare a nuotare circa 50 chilometri (che mi sembra una distanza "interessante"), di avere una buona visibilità e di poter scegliere due percorsi che mi piacciono particolarmente dove non ho mai nuotato; percorrendoli, posso dire di avere nuotato, seppure in anni diversi, lungo tutta la costa toscana.

Ho intitolato questa mia prova sportiva "Nuotando nel mare etrusco" perché si svolge proprio su un tratto di mare solcato da questo popolo e conosciuto da millenni, ricco di fascino e di storia. Basta pensare alla necropoli di Baratti dominata dall’abitato di Populonia, alle torri di avvistamento sparpagliate lungo il litorale, ai paesini medievali dell’entroterra. Mi piace pensare a questa nuotata come ad un contenitore in cui, ad di là dei miei intenti e delle mie motivazioni personali, ognuno può vedere cosa più gli piace: ci sono la storia, l’amicizia ( la nuoterò insieme ad altri master che si alterneranno nuotando a staffetta) l’ avventura, la fatica ed una immersione totale nella natura. A questo proposito la partenza del primo percorso avverrà, non a caso, dalla spiaggia dell’oasi di Bolgheri che è stata la prima oasi , in Italia, associata al WWF. Inoltre saranno due giornate aperte ad ogni contributo di "solidarietà sportiva": nel rispetto dell’unica regola di non intralciare chi nuota e di attenersi ai regolamenti balneari, chiunque avrà voglia e piacere potrà venire lungo il percorso, con barche, patini, canoe .... magari anche a nuoto!".

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv