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Quello che sta avvenendo all’AC Siena è la diretta conseguenza del vergognoso trattamento che l’ex Banca di Siena sta regalando non solo agli appassionati, ma anche all’intera Città. Esternalizzazioni, licenziamenti, prepensionamenti di dipendenti attaccati all’Istituto e tentativi ripetuti di annientare la Fondazione, da un lato; dall’altro, chiudere i rubinetti con il territorio che le ha dato i natali e che ne ospita la DG, lasciando al proprio destinato famiglie, imprese, associazioni di volontariato e realtà sportive.

E’ sempre ai vertici della Banca che dobbiamo il “ringraziamento” per aver portato a Siena prima Lombardi Stronati e poi Mezzaroma con i suoi 3 anni di penalizzazione, di cui due per stipendi non pagati (questo e il prossimo), i pignoramenti ed i mancati pagamenti a giocatori, dipendenti e fornitori. Alla politica che gestiva la Banca dobbiamo invece portare i nostri ringraziamenti per le spese folli effettuate per tornare in serie A nel 2011, in concomitanza con le Elezioni comunali.

Vogliamo sapere adesso se la politica vuole far fallire l’AC Siena oppure no. Banca e politica la smettano di prendere in giro Siena, con i politicanti mandati a governare la Città che parlano di tutte le sciocchezze possibili e del libro dei sogni, ma che non sprecano una parola sulla vicenda della Robur e che evidentemente vogliono vedere la massima espressione calcistica, che ci ha dato tanti anni di serie A sprofondare nei dilettanti sportivi (quelli allo sbaraglio li abbiamo già)?

Lega Nord Toscana