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“Una politica fiscale lungimirante e dalla parte dei cittadini. Il Comune di  Chiusi  conferma il lavoro positivo svolto fino ad oggi e caratterizzato da una gestione contabile oculata e che guarda al futuro”. Con queste parole Pamela Fatighenti, segretaria del Pd di Chiusi commenta l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 e l’abbassamento delle tasse approvato, nei mesi scorsi dal consiglio comunale.

Irpef: alzata soglia minima di esenzione fino a 10.000 euro. “Nelle scorse settimane – prosegue Fatighenti - avevamo accolto positivamente il provvedimento approvato dal consiglio che riduce le tasse, innalzando la soglia minima di esenzione Irpef da 7.500 a 10 mila euro. Con questa scelta saranno 421 i cittadini che non pagheranno più l’addizionale Irpef comunale che si vanno ad aggiungere ai circa 1.660 che già erano esenti. Da oggi oltre 2.100 chiusini con reddito basso non dovranno pagare le tasse fiscali della città. Le misure contenute nel bilancio consuntivo sono un ulteriore segnale, da parte della giunta comunale, della volontà di ‘tenere insieme’ il rigore dei conti con lo sviluppo della nostra comunità. Questo impegno riflette, nello spirito e nella determinazione l’azione, di governo impressa a livello nazionale da Matteo Renzi. Ci ritroviamo nel dinamismo del premier e, in linea con il cambio di passo impresso all’Italia. E’ per questo che stiamo portando avanti interventi concreti per le fasce più deboli, per le famiglie e le imprese”.

Liberare risorse per servizi e assistenza, lavorando al fianco del Comune per rilanciare economia. “La priorità – afferma Pamela Fatighenti - è quella di proseguire questo percorso virtuoso che ha consentito, agendo sulle leve fiscali, di liberare risorse da destinare ai servizi socio – sanitari, all’assistenza; alla cultura, alla rivitalizzazione del centro storico, all’edilizia scolastica e ad alcuni importanti interventi urbanistici. Un’altra sfida alla quale siamo chiamati, al fianco dell’amministrazione comunale, è quella per il rilancio dell’economia attraverso il sostegno al nostro tessuto imprenditoriale. Serve una burocrazia più snella e più rapida e, ove possibile, sono necessarie agevolazioni fiscali soprattutto per quei giovani che vogliono avviare una nuova attività. A Chiusi, come nel resto del Paese, la consapevolezza di vivere una grande fase di cambiamento è palpabile. La novità e l’azione di governo impressa all’Italia da Matteo Renzi può essere un’opportunità concreta anche per il nostro territorio, per mettere in atto quella svolta di cui anche noi abbiamo bisogno e per la quale stiamo lavorando da tempo”.