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BLOCK NOTES: VOLTARE PAGINA, A SIENA

News inserita il 24-10-2014

Capitale della cultura: aldilà della catena umana e di una sceneggiata color magenta, il tanto sbandierato coinvolgimento della gente è rimasto a livello assolutamente epidermico.

Ha vinto Matera. Evviva Matera. Siena è e resta, comunque, una Capitale Culturale Mondiale.

Si sono sprecati i commenti sull'esito del voto dello scorso venerdì. Ho volutamente snobbato quelli "politici" che rispondono ad esigenze "particolari", così come le rivendicazioni di Sacco, mentre sono rimasto colpito da quelli espressi da tantissimi cittadini-semplici che andavano ascoltati con più attenzione nei mesi precedenti alla fatidica data del 17 ottobre.

Intendiamoci, forse, l'esito della contesa non sarebbe cambiato. L'indirizzo era quello di premiare gli sforzi fatti in questi anni dalla città dei sassi, dando nuova linfa ad una splendida e singolare realtà di un meridione sano ed emergente...ma un diverso coinvolgimento della gente senese ci avrebbe permesso di tornare al lavoro...sì quello che ci aspetta comunque da qui al 2019, con una convinzione più forte, serena, dopo aver attirato l'attenzione di una più larga parte della cittadinanza, coinvolta concretamente nel disegno programmatico di Sacco.

Tutto invece è rimasto circoscritto all'interno del gruppo di lavoro costituito (...come?) da e intorno al Direttore.

Qualche vaga idea era emersa nell'happening dei Rinnovati, ma, aldilà della catena umana e di una sceneggiata color magenta, il tanto sbandierato coinvolgimento della gente è rimasto a livello assolutamente epidermico.

E invece questa città, prostrata e piegata, questa gente già di per sé scontrosa e polemica - ma non vana -  aveva bisogno di essere avvicinata, perchè no...blandita, stuzzicata e interessata, e resa complice e partecipe della sfida europea. E  non di vedersi scivolare tutto addosso.

Se Sacco, pur dandogli atto di aver lavorato giorno e notte insieme alle donne e agli uomini del suo team, questo nostro carattere spigoloso, calato in un vortice drammatico, non l'ha capito fino in fondo, passi, ma che questo "sentiment" non l'avessero avvertito gli uomini del "palazzo", e più in generale delle Istituzioni mi sorprende e sottolinea un modo di stare fra la gente di questa incredibile città per lo meno inadeguato...

A cose fatte ci viene presentato il finora fantomatico Bid Book, che ci riserva, fra qualche idea originale e innovativa, un campionario di fantasiose puerilità e imbarazzanti banalità, condite qua e là da evitabilissimi errori sintattici e grammaticali.

Se non tocco con mano non ci credo...ma se davvero la Regione ci darà un pacchetto di milioni per coltivare un nostro progetto culturale, sarà il caso di voltare pagina e di impegnare tali risorse su precisi, specifici e circostanziati progetti concernenti il Santa Maria della Scala e la Chigiana.

Costituendo una Fondazione ad hoc, impegnando giovani laureati e ricercatori usciti dalla nostra Università, recuperando anche esperienze maturate in anni di studio e ricerca da uomini e donne della nostra realtà territoriale.

Resta inteso, ovviamente, che questi progetti andranno presentati e discussi alla nostra gente in tutte le sedi possibili (Ass. Culturali, Accademie, Gruppi di Volontariato, Contrade etc...) e seguiti cammin facendo...i Senesi dovranno essere messi al corrente su quanto viene prodotto e con quali costi.

L'alternativa non c'è...a meno che non si vogliano ripercorrere le orme lasciate da un sistema a tutti noto che ha prodotto guasti incalcolabili.                            

Roberto Morrocchi

 

 

 

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