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BAUSTELLE A MONTEPULCIANO: "IL NUOVO DISCO A GENNAIO. È UN RITORNO AL PASSATO"

News inserita il 05-07-2012

La band svela qualche piccolo retroscena sul prossimo lavoro che in parte sta nascendo nella città del Vino Nobile

 

E'sempre un piacere quando i Baustelle tornano a Montepulciano. Non solo per il pubblico ma anche per loro stessi: sarà per l'aria di casa, tranquilla e senza stress, sarà per il piacere di ritrovare vecchie conoscenze e stare a contatto con una platea calorosa ma non invadente. Con un po'di ritardo, ma non per colpa loro, la band si raduna nel cortile della Fortezza ospiti di "Luci sul lavoro", la kermesse che, utilizzando variegati linguaggi artistici, fa il punto su un argomento delicato e particolarmente sentito in questo periodo. Incalzati da Diego Mancuso sui problemi del mercato del lavoro odierno, i componenti del gruppo si mostrano sensibili al disagio di tanti giovani e in particolare citano le difficoltà degli adolescenti che vogliono iniziare la carriera discografica: guarda caso, anche nella musica, il centro e il nord Europa sono anni luce avanti...Chi ci avrebbe scommesso?

Meglio parlare di musica...suonata. I Baustelle attualmente stanno completando le registrazioni del nuovo disco proprio presso la Fortezza di Montepulciano. Naturale volerne sapere qualcosa in più: "Non possiamo dire proprio niente", parte in contropiede Bianconi. Ma come, uno sgarro a queste case discografiche non lo facciamo? "Uscirà a gennaio, non posso dire altro!", chiosa il vocalist. Dopo la prima fase di lavoro in Polonia, in studi all'avanguardia, che effetto fa tornare a Montepulciano? Brasini svela un piccolo e "scoppiettante" retroscena: "Ci sono le rondini che danno un po'di noia, ci saranno anche loro all'interno del disco. A volte per avere un po'di pace ci vogliono dieci minuti di petardi!". Francesco invece approfondisce un particolare che farà piacere al pubblico: "Registrare a Montepulciano per noi è un ritorno alle origini. Respiriamo l'atmosfera degli inizi e ciò si sentirà nel disco. Ci siamo voluti prendere il nostro tempo per questo lavoro, non vogliamo fare le cose in fretta". Il rompete le righe arriva con il "cin cin" a base di Vino Nobile.

Chissà se veramente sarà un dejà vu verso i primi dischi, quelli dove si respirava pop e provincia. Rumors indiscreti accennano ad un lavoro molto sofisticato e orchestrale. Aspettiamo fiduciosi.

Luca Stefanucci
Foto: Andrea Fabrizi

 

 

 

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